Se l'UFCOM sospetta che un esercizio commerciale venda apparecchi elettrici non conformi, si reca in loco per un controllo e preleva un campione degli apparecchi che saranno sottoposti ai test di conformità. In seguito procede a un esame tecnico. Verifica inoltre che le istruzioni d'uso, le indicazioni riportate sull'apparecchio e la dichiarazione di conformità rispettino le disposizioni di legge. In caso di contestazioni è possibile affidare i test a laboratori esterni.
In caso di constatazione della non conformità di un apparecchio, l'Ufficio pronuncia una decisione nei confronti del responsabile dell'immissione in commercio, ossia per lo più l'importatore e non il commerciante controllato. Questa decisione è accompagnata da una misura proporzionale alla gravità della violazione, che può andare dalla correzione dei difetti constatati, al divieto di commercializzazione o al ritiro del prodotto presso i consumatori. La prima volta viene emanato un avviso nei confronti del responsabile della commercializzazione. Gli apparecchi prelevati durante la visita in loco vengono restituiti al proprietario oppure ritirati, a dipendenza della gravità della non conformità riscontrata. In caso di recidiva viene comminata una multa nel quadro di una procedura penale amministrativa.