Posta: Modernizzazione e stabilizzazione finanziaria del servizio universale

Berna, 14.06.2024 - Il servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti va esteso alle offerte digitali e deve avere una base finanziariamente sostenibile. Nella sua seduta del 14 giugno 2024 il Consiglio federale ha definito l'orientamento di un progetto di consultazione per la revisione dell'ordinanza sulle poste.

La Posta Svizzera è in piena trasformazione digitale. Il volume delle lettere è diminuito di un terzo negli ultimi dieci anni. In questo arco temporale, il numero di pagamenti in contanti allo sportello è calato di quasi due terzi. Una tendenza che sembrerebbe consolidarsi. Entro il 2030 la Posta prevede un'ulteriore diminuzione del volume delle lettere del 30 per cento circa. I pagamenti in contanti potrebbero calare addirittura dell'80 per cento.

In tale contesto, il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto sul futuro assetto del servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti. In occasione della sua seduta del 14 giugno 2024 ha deciso di avviare una revisione dell'ordinanza sulle poste. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) deve elaborare un progetto di consultazione e presentarlo al Consiglio federale a fine febbraio 2025.

I punti chiave del progetto sono i seguenti:

  • Maggiore flessibilità nella consegna

    In futuro, la Posta dovrà recapitare entro i tempi almeno il 90 per cento delle lettere e dei pacchi. Oggi le disposizioni fissano la soglia al 97 per cento per le lettere e al 95 per cento per i pacchi. In futuro la Posta dovrà, in linea di principio, recapitare gli invii negli insediamenti abitati tutto l'anno. L'obbligo di eseguire il recapito in tutte le case abitate tutto l'anno, entrato in vigore nel 2021, verrà abolito.

    Le disposizioni odierne generano costi elevati nell'ambito del servizio universale. Costringono la Posta a investire in un'infrastruttura sovradimensionata che viene sfruttata solo in casi eccezionali. Il recapito in case situate in luoghi isolati implica spesso dei lunghi tragitti per i postini. Gli agevolamenti della regolamentazione decisi dal Consiglio federale accorderanno alla Posta maggiore flessibilità.

  • Maggiore attenzione alle offerte digitali

    La digitalizzazione ha cambiato le esigenze della popolazione e delle imprese. L'attuale legislazione postale non tiene sufficientemente conto di questa evoluzione, il Consiglio federale intende cambiare tale situazione. In futuro, una lettera digitale dovrà far parte del servizio universale. L'uso di questa offerta sarà volontario.

    La trasformazione digitale in Svizzera è assai avanzata a livello del traffico dei pagamenti. Ciononostante, il denaro contante mantiene funzioni importanti e contribuisce alla capacità di resistenza della società e dell'economia. Il servizio universale dovrebbe quindi continuare a includere il traffico dei pagamenti analogico in denaro contante. In futuro, il conto per il traffico dei pagamenti dovrebbe comprendere anche un metodo di pagamento online (ad es. carta di debito o applicazione di pagamento) e possibilità di pagamento via Internet.

Finanziamento provvisoriamente assicurato

Secondo la legge sulle poste, la Posta è tenuta a fornire il servizio universale con mezzi finanziari propri. Non riceve alcun sostegno finanziario dal settore pubblico.

Le agevolazioni decise dal Consiglio federale dovrebbero consentire alla Posta di risparmiare fino a 45 milioni di franchi all'anno dal 2026. Il finanziamento del servizio universale è così provvisoriamente assicurato. Il Consiglio federale riconosce che, a medio e lungo termine, una modernizzazione totale del servizio universale è inevitabile. Rinuncia però ad introdurre già oggi nuove misure. Nel 2025 il DATEC sottoporrà al Consiglio federale i parametri chiave per una revisione della legge sulle poste incentrata sull'assetto del servizio universale dal 2030.


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