Canone di ricezione: adeguate le fatture
Biel/Bienne, 19.05.2015 - A seguito della decisione presa dal Tribunale federale il 13 aprile 2015, che stabilisce di non assoggettare più il canone di ricezione radiotelevisivo all'IVA, chi ha già pagato la fattura per il periodo da aprile 2015 sarà rimborsato. La società Billag SA metterà in atto la decisione dell'Ufficio federale delle comunicazioni. L'importo versato in eccesso verrà dedotto dalla prossima fattura. Le economie domestiche e le imprese coinvolte non saranno pertanto svantaggiate rispetto agli assoggettati che a maggio riceveranno una fattura senza IVA.
Le fatture emesse da Billag per la riscossione del canone di ricezione radiotelevisivo non includono più l'IVA.Così, ad esempio, le economie domestiche pagheranno all’anno 451.10 franchi anziché 462.40 franchi. Tale misura è applicata per la prima volta alle fatture inviate in questi giorni che coprono il periodo da aprile 2015 a marzo 2016. In tal modo l'UFCOM e Billag mettono in atto la decisione assunta dal Tribunale federale il 13 aprile 2015, che prevede di non applicare più l'IVA al canone di ricezione radiotelevisivo.
Per evitare disparità di trattamento, le economie domestiche e le imprese che hanno versato il canone annuo negli ultimi undici mesi vedranno dedotto dalla loro prossima fattura l'importo dell'IVA versato per i mesi a partire da aprile 2015. Chi paga il canone a rate trimestrali beneficerà della stessa misura se ha già pagato per i mesi di aprile, maggio e giugno di quest'anno.
Sul suo sito Internet, l'UFCOM pubblica delle tabelle che, illustrando le diverse casistiche, permettono agli interessati di determinare la somma che sarà loro dedotta con la prossima fattura. Peraltro, l'UFCOM e l'Amministrazione federale delle contribuzioni continuano la loro analisi delle eventuali ulteriori conseguenze della decisione del Tribunale federale del 13 aprile 2015.
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