5G in Svizzera: frequenze pronte al lancio

Berna, 08.11.2017 - Nuove bande di frequenze saranno attribuite alla comunicazione mobile per consentire l'introduzione della tecnologia "5G" in Svizzera. Ecco quanto deciso dal Consiglio federale nella sua seduta dell'8 novembre 2017, che ha segnato l'approvazione delle modifiche al Piano nazionale di attribuzione delle frequenze (PNAF).

Per soddisfare la crescente domanda di frequenze nel settore delle tecnologie di comunicazione mobile, il Consiglio federale mette in atto quanto stabilito in occasione della Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2015: cambia infatti la destinazione d'uso della gamma di frequenze dei 694-790 MHz, originariamente riservata alla radiocomunicazione e d'ora in poi attribuita alle applicazioni di comunicazione mobile a banda larga. Si gettano inoltre le basi strategiche affinché in futuro bande di frequenze supplementari possano essere impiegate per la radiocomunicazione mobile. Tramite queste misure il Consiglio federale crea le condizioni per potenziare le infrastrutture di comunicazione mobile esistenti e spiana la strada all'introduzione in Svizzera della nuova tecnologia di comunicazione 5G, che diventerà un elemento cardine dell'infrastruttura di telecomunicazione nella società digitale di domani. La tecnologia 5G garantisce velocità di trasmissione dei dati nettamente superiori e tempi di risposta molto più brevi rispetto alla tecnologia 4G.

La Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) prevede di attribuire le nuove frequenze nel corso del prossimo anno.

Nel quadro della revisione del PNAF, il Consiglio federale ha inoltre adottato una serie di provvedimenti volti a soddisfare il crescente fabbisogno di comunicazione mobile a banda larga da parte delle Autorità e delle organizzazioni svizzere attive nel campo del salvataggio e della sicurezza (AOSS). Queste modifiche sono realizzate in cooperazione con i fornitori pubblici di servizi di comunicazione mobile.

Nello spazio alpino il riscaldamento climatico accresce il rischio di valanghe e di frane. Per riconoscere tempestivamente le zone a rischio e sorvegliarle, nel PNAF sono state attribuite maggiori risorse di frequenze ai sistemi radar.

Il PNAF definisce quali frequenze sono utilizzate per quali servizi. Il suo aggiornamento compete all'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).


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