Radio digitale: gara pubblica per la campagna informativa sul DAB+

Biel/Bienne, 24.04.2018 - Affinché la popolazione possa prepararsi per tempo al passaggio dalla radio OUC alla radio DAB+, l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) ha avviato oggi la gara pubblica per una campagna informativa di quattro anni sul DAB+. Così facendo, l'Ufficio federale sostiene il settore radiofonico, che diffonde sempre più i propri programmi in digitale via DAB+ e intende spegnere i propri trasmettitori OUC entro pochi anni.

In quanto secondo Paese al mondo dopo la Norvegia, la Svizzera è sulla buona strada per interrompere la diffusione analogica dei programmi radiofonici nei prossimi anni. A fine 2017, nelle economie domestiche e negli autoveicoli in Svizzera erano in uso circa 3,5 milioni di apparecchi DAB+, ben 600'000 in più rispetto all'anno precedente. Oltre un milione di automobili sono oramai in grado di captare il DAB+, l'85 per cento di tutti i veicoli nuovi sono forniti di serie con radio DAB+ e nel 2017 la fruizione digitale dei programmi radiofonici (via DAB+, reti TV e Internet) è aumentata dal 54 al 61 per cento. La seconda campagna informativa indetta dall'UFCOM ha l'obiettivo di aumentare ulteriormente la popolarità del DAB+, incoraggiare l'ascolto della radio digitale e incrementare il numero di apparecchi radio compatibili con questa tecnologia nelle case e nelle auto. La campagna durerà dal 2019 al 2022 ed è stata pubblicata oggi sulla piattaforma per le commesse pubbliche simap.ch. L'attribuzione del mandato è prevista per l'autunno 2018. I costi complessivi preventivati, pari a 5,5 milioni di franchi, saranno finanziati dal canone di ricezione e, a partire dal 2019, dal canone radiotelevisivo.

Terminata la fase di spegnimento dei trasmettitori OUC, la campagna si concentrerà sull'informazione e sulla consulenza al pubblico e alle altre cerchie interessate. Chi si aggiudicherà il mandato sarà inoltro chiamato a creare di un centro di competenza per il DAB+. La campagna si basa sull'articolo 58 della legge sulla radiotelevisione (LRTV) che autorizza l'UFCOM a collaborare con imprese esterne per informare il pubblico sulle nuove tecnologie nel settore dei media elettronici. La prima campagna informativa dal motto "La radio si trasferisce", condotta dall'agenzia Republica (2017-2018) con un budget di 4 milioni di franchi, ha fatto sì che oggi l'80 per cento della popolazione in Svizzera conosca la modalità DAB quale canale di diffusione per la radio.

Coordinazione del settore radiofonico

La campagna informativa è realizzata in stretta collaborazione con le radio, che la promuoveranno nei rispettivi programmi e tramite brevi spazi pubblicitari gratuiti. Nei prossimi anni il settore radiofonico prevede di coordinare l'abbandono progressivo della diffusione radio analogica via OUC, sostituendola con il DAB+ quale modalità di diffusione principale. Il DAB+ offre una ricezione stabile, chiara e di qualità e permette alle emittenti di completare i propri programmi radiofonici con informazioni supplementari (ad es. testi e grafici). In aggiunta, utilizza le frequenze in modo più razionale consentendo di diffondere un maggior numero di programmi su più ampia scala. Tra il 2013 e il 2014, i rappresentanti della SSR, delle associazioni delle radio private e non commerciali e dell'UFCOM hanno sviluppato insieme una strategia in vista della migrazione dalle OUC al DAB+ entro il 2024. Nel dicembre 2014 il gruppo di lavoro "DigiMig" ha presentato il rapporto finale al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Il gruppo di lavoro stabilirà la data definitiva per lo spegnimento delle OUC al più tardi all'inizio del 2019 e la comunicherà in seguito.


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