Adeguamento delle basi legali concernenti gli impianti di telecomunicazione e gli apparecchi elettrici

Le modifiche delle ordinanze che disciplinano gli impianti di telecomunicazione e gli apparecchi elettrici devono permettere di armonizzare le esigenze tra i settori e di limitare i rischi di interferenze grazie a un'utilizzazione sempre più efficiente dello spettro delle frequenze radioelettriche. Il mercato degli apparecchi mobili e delle applicazioni senza filo, che dispone di un enorme potenziale in termini di innovazione e di espansione, potrà così continuare a crescere. Queste revisioni risultano dai cambiamenti del quadro normativo dell'Unione europea.

La revisione dell'ordinanza sugli impianti di telecomunicazione (OIT; RS 784.101.2) e di quella sulla compatibilità elettromagnetica (OCEM; RS 734.5) mira ad appianare le differenze normative tra le diverse legislazioni settoriali e a risolvere i problemi constatati sul mercato svizzero o europeo, in particolare il tasso di conformità insoddisfacente in certi settori, le difficoltà legate alla sorveglianza del mercato e le limitazioni in materia di immissione in commercio di apparecchiature innovative.

I testi devono essere adeguati nel corso del 2016 per armonizzarli alle nuove direttive RE (2014/53/UE) e CEM (2014/30/UE) dell'Unione europea (UE), che sostituiscono rispettivamente le direttive R&TTE (1999/05/CE) e CEM (2004/108/CE). Su Internet sono disponibili ulteriori informazioni sulle modifiche apportate alle due direttive:

Le principali modifiche apportate all'OIT e all'OCEM sono le seguenti:

  • l'armonizzazione dei requisiti amministrativi "orizzontali" (requisiti che riguardano tutti i settori) come per esempio il contenuto della dichiarazione di conformità;
  • il chiarimento degli obblighi dei fabbricanti, importatori e distributori;
  • il miglioramento degli strumenti di sorveglianza del mercato, in particolare in materia di obblighi di rintracciabilità che spettano ai fabbricanti, agli importatori e ai distributori;
  • il chiarimento degli obblighi degli organismi di valutazione della conformità e della loro sorveglianza.

Inoltre, nell'OIT verranno apportate le seguenti modifiche:

  • la possibilità di esigere che i cellulari e gli altri apparecchi portatili siano compatibili con un caricatore universale;
  • la garanzia che un software possa essere utilizzato con un'apparecchiatura di radiocomunicazione soltanto se è stata provata la conformità della specifica combinazione del software con l'apparecchiatura;
  • il requisito di maggior chiarezza riguardo al livello minimo di efficienza da rispettare per i ricevitori al fine di contribuire all'utilizzazione efficiente dello spettro delle frequenze;
  • la possibile introduzione di una registrazione preliminare delle apparecchiature di radiocomunicazione che rientrano nelle categorie con un basso livello di conformità;
  • la soppressione degli obblighi amministrativi, come la notifica preliminare delle apparecchiature di radiocomunicazione che utilizzano delle bande di frequenza non armonizzate.

Nel caso di tali adeguamenti, è consuetudine consultare gli ambienti interessati. Nel caso presente, l'UFCOM, in collaborazione con la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), ha tuttavia deciso di rinunciare a una tale consultazione, preferendo semplicemente mettere al corrente gli ambienti interessati. Infatti, il margine di manovra della Svizzera è molto limitato, considerato che si tratta di armonizzare la legislazione svizzera con quella dell'UE per garantire che l'accordo tra la Svizzera e la Comunità europea sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (MRA) continui a essere applicato a questi due settori. I prodotti che rientrano nel campo di applicazione del MRA possono essere immessi sul mercato sia svizzero che europeo sulla base di una sola valutazione di conformità.

Nello stesso tempo, vi informiamo che per le stesse ragioni dell'OCEM, è anche in corso di revisione l'ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione (OPBT; RS 734.26). Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito Web dell'Ufficio federale dell'energia.

La prossima tappa, prevista per metà maggio, permetterà di verificare che i progetti dei nuovi testi corrispondano effettivamente alle direttive europee. Al termine di questa fase, i progetti di ordinanza saranno finalizzati.

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