Affinché la Svizzera rimanga un polo attrattivo per lo stoccaggio dei dati per l'economia e la popolazione, il Consiglio federale ha posto i primi capisaldi della sua politica dei dati e ordinato misure sugli open data e sulla portabilità dei dati.
Sabine Brenner, Direzione operativa società dell'informazione
Già nel marzo 2017 il Consiglio federale aveva definito gli obiettivi prioritari per una politica svizzera dei dati: accesso agli open data in quanto materia prima dell'economia e della società digitali, basi legali e condizioni quadro coerenti e al passo con i tempi affinché la Svizzera possa posizionarsi quale polo attrattivo per la creazione di valore attraverso i dati. Nel maggio 2018 ha adottato una serie di misure volte a realizzare tali obiettivi.
Libero accesso ai dati – open data
Il libero accesso ai dati (open data e open government data), sia nell'Amministrazione federale, sia presso le imprese parastatali ha visto negli ultimi anni diversi progressi. Nell'ambito degli open government data (OGD) ciò è da ricondurre all'attuazione della strategia OGD 2014-2018. Il potenziale degli OGD, però, non si esaurisce qui. Per questo la strategia OGD sarà sottoposta a revisione entro la fine del 2018. Un ruolo di primo piano spetta, non da ultimo per il loro grande valore economico, ai dati legati alla geoinformazione e alla geolocalizzazione. Anche in questo ambito le basi strategiche saranno riesaminate entro il 2020 per poter rispondere al meglio alle sfide della digitalizzazione.
Nel campo della ricerca occorre esaminare quali basi supplementari debbano essere create per rendere i dati più facilmente accessibili al pubblico. Siccome il trattamento dei dati da parte delle imprese parastatali può fungere da esempio per l'economia, la Posta, Swisscom e le FFS sono invitate a proseguire le loro attività nel campo open data e a fornire periodicamente un resoconto all'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) dei progressi ottenuti e di un'eventuale necessità d'intervento. Non vi sono basi legali che permettano alla Confederazione di obbligare le imprese parastatali a trasmettere i loro dati a terzi affinché possano riutilizzarli.
Basi legali
La domanda che ricorre sempre più spesso in relazione ai dati è quella della proprietà. Il Consiglio federale ha incaricato l'Ufficio federale di giustizia (UFG) di approfondire questo aspetto. Secondo la sua analisi, l'introduzione nel diritto svizzero di una generica proprietà dei dati non sarebbe opportuna. Come illustrato da una perizia realizzata dall'Università di Zurigo, bisognerebbe piuttosto prendere in esame diversi concetti di utilizzazione dei dati e, se del caso, disciplinarli sotto il profilo legale (ad es. "Sharing the Wealth" tra fornitori e riutilizzatori dei dati). Il Consiglio federale ha incaricato l'UFG di analizzare l'eventuale necessità di introdurre un diritto al trasferimento di dati personali (portabilità dei dati) in determinati settori. Occorrerà inoltre esaminare l'eventuale necessità di regolamentare in modo specifico il trattamento dei dati nel diritto successorio, nella comunicazione dei dati in caso di fallimento di un cloud provider e nella classificazione legale delle criptovalute.
Più efficienza e innovazione
Grazie alla sua politica dei dati il Consiglio federale mira inoltre a promuovere approcci innovativi e più efficienti nonché ad agevolare le pratiche amministrative per la popolazione e le imprese. Per questo, in parallelo alle nuove attività appena citate, saranno proseguiti numerosi progetti grazie ai quali in futuro i dati potranno essere sfruttati meglio nell'interesse comune, segnatamente nei settori della mobilità, della statistica, della sanità ed dell'e-government. La politica dei dati del Consiglio federale rientra fra le attività finalizzate all'attuazione della strategia "Svizzera digitale", con la quale il Consiglio federale vuole creare le condizioni affinché la Svizzera possa affermarsi quale luogo di vita attrattivo nonché polo economico e scientifico innovativo e orientato al futuro.
Informazioni complementari
- Gutachten der Universität Zürich "Möglichkeit der Einführung eines Datenportabilitätsrechts im schweizerischen Recht und zur Rechtslage bei Personal Information Management Systems (PIMS)" vom Dezember 2017 (in tedesco) (PDF, 1 MB, 10.08.2018)
- Gutachten des Schweizerischen Instituts für Internationale Rechtsvergleichung zur Datenportabilität sowie zu Regelungen betreffend die Wiederverwendung von Daten vom Februar 2018 (in tedesco) (PDF, 990 kB, 10.08.2018)
Ultima modifica 18.03.2024
