L'Unione Postale Universale in piena riforma

La riforma dell'Unione postale universale (UPU) è stata al centro dei dibattiti del Congresso straordinario tenutosi dal 3 al 7 settembre 2018 ad Addis Abeba in Etiopia. Il processo mira a migliorare e velocizzare le procedure decisionali dell'agenzia onusiana e garantirne la finanziabilità. La Svizzera è stata rappresentata da una delegazione diretta dall'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM).

Pierre Smolik, Relazioni internazionali

Per adattarsi alla profonda e rapida mutazione del settore postale, l'UPU deve riformare il suo funzionamento e i suoi settori di attività. Il Congresso di Istanbul tenutosi nel 2016 non aveva tuttavia consentito di portare a termine il processo. Le misure ancora in sospeso sono quindi state esaminate a settembre.

Nuova ripartizione dei seggi

Con il sostegno della Svizzera, il numero di Stati membri del Consiglio Operativo Postale (POC) è passato da 40 a 48, così da assicurare una rappresentazione geografica più equa, garantita anche dall'aggiunta al processo di elezione di una clausola di ripartizione geografica. Inoltre, 24 seggi saranno riservati ai membri dei Paesi in via di sviluppo, e 16 ai Paesi industrializzati. In occasione di ciascun congresso sarà rinnovato almeno un terzo dei membri di ogni gruppo geografico, fatto che non garantirà una rappresentazione permanente della Svizzera, come era stato il caso finora.

Modifica al sistema delle contribuzioni

Per migliorare la stabilità finanziaria dell'UPU, il Congresso ha rivisto il sistema delle contribuzioni dei Paesi membri, introducendo delle nuove classi di unità di contribuzione in particolare per i piccoli Stati insulari in via di sviluppo e con una popolazione inferiore ai 200'000 abitanti. Il processo di riforma non è però ancora concluso: sarà portato avanti per garantire a lungo termine la copertura delle spese dell'Unione.

Al fine di rimediare al disequilibrio strutturale della cassa di previdenza del personale dell'UPU, i Paesi membri hanno chiesto all'Ufficio internazionale dell'Unione Postale Universale di intraprendere dei negoziati con la Cassa comune delle pensioni del personale delle Nazioni Unite, e hanno incaricato il Consiglio di amministrazione di creare un gruppo di lavoro che sottoporrà le sue conclusioni e raccomandazioni al Congresso a partire dal 2020.

Ridefinizione dei prodotti postali

I Paesi membri hanno approvato la gamma di prodotti dei servizi di base che devono obbligatoriamente essere proposti. Gli invii di pacchi fino a sette chili destinati alle persone non vedenti sono stati iscritti in questo catalogo, come pure la distribuzione di sacchi speciali contenenti giornali, periodici, libri e documenti stampati, denominati "sacchi M", fino a 30 chilogrammi.

I piccoli pacchi fino a due chili continuano a beneficiare dello stesso sistema giuridico applicato alle lettere che contengono delle merci. Questo punto riguarda in particolare il commercio online. Anche la lista dei servizi volontari supplementari è stata aggiornata.

Gli Atti del Congresso straordinario dell'UPU entreranno in vigore il 1° luglio 2019.

Candidatura svizzera al posto di direttore generale dell'UPU

In occasione del Congresso, la Svizzera ha depositato la candidatura di Pascal Clivaz al posto di direttore generale dell'UPU. L'elezione avrà luogo durante il prossimo Congresso ordinario, che si terrà nel 2020 à Abidjan, in Costa d'Avorio. Pascal Clivaz ha esercitato molteplici attività nel settore postale, come responsabile delle questioni internazionali presso la Posta Svizzera, come direttore delle finanze e della strategia dell'UPU, e attualmente in qualità di vicedirettore generale dell'Ufficio dell'UPU. In questa funzione ha avuto modo di ampliare e approfondire le sue conoscenze dell'agenzia onusiana, del suo funzionamento e del suo finanziamento. 

 

 
 
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