Tratte in ponte radio - interferenze causate da impianti eolici

Stando alle indagini dell’UFCOM in determinate circostanze gli impianti eolici possono disturbare le tratte in ponte radio. Appositi metodi permettono di evitare queste interferenze.

Gottfried Wirth, Divisione Gestione delle frequenze

Dal marzo 2011 in alcuni Paesi si riscontra un maggiore interesse per la costruzione di impianti eolici. Anche all'UFCOM giungono sempre più domande di attestazione in cui viene chiesto di certificare se i parchi eolici pianificati sono compatibili con gli impianti in ponte radio. Dato che (oggigiorno) sono in funzione in Svizzera già più di 8000 tratte in ponte radio - che operano in 16 gamme di frequenza tra i 6 ai 52 GHz - la coesistenza è una questione inevitabile.

La maggior parte delle raccomandazioni di pianificazione per impianti eolici non trattano quasi o solo in parte la questione dei possibili effetti sulle tratte in ponte radio. Inoltre, non è quasi stato preso in considerazione lo stato attuale della tecnica degli apparecchi in ponte radio. Con il repentino aumento delle domande occorre affrontare subito la questione in dettaglio adottando un procedimento e una valutazione unitaria. È importante considerare quanto segue:

  • La complessità del metodo di modulazione: al momento gli impianti in ponte radio usano un metodo fisso o adattativo che spazia da modulazioni QPSK (Quadrature Phase-Shift Keying) fino a 2048-QAM (Quadratur Amplitude Modulation).
  • Su una tratta deve essere garantita una visibilità priva di ostacoli tra i due impianti in ponte radio (quarta zona di Fresnel compresa) in quanto potrebbero manifestarsi delle interferenze in seguito a schermatura o diffrazione (vedi fig. seguente). Questa condizione vale per tutte le gamme di frequenza.
Interferenze sulla tratta in ponte radio a causa di schermatura o diffrazione.
Interferenze sulla tratta in ponte radio a causa di schermatura o diffrazione (sorgente: Pager Power)
  • Nella zona di campo vicino dell'antenna in ponte radio non può esserci nessuna turbina eolica, questa condizione vale per tutte le gamme di frequenza. La zona di campo vicino è definita dalle frequenze dell'impianto in ponte radio e dal diametro massimo possibile dell'antenna, per es. 700 m per 7 GHz o 200 m per 52 GHz (vedi fig. seguente).
Interferenze delle tratte in ponte radio nella zona di campo vicino delle antenne.
Interferenze delle tratte in ponte radio nella zona di campo vicino delle antenne (sorgente: Pager Power / UFCOM)
  • Alcune parti della superficie del rotore e della torre di una turbina eolica possono deflettere un'interferenza in quanto disturbano i segnali in ponte radio in seguito a riflessione e dispersione (vedi fig. seguente).
    Il segnale diretto tra le antenne deve essere di gran lunga più forte del segnale che viene riflesso e disperso dalla turbina eolica. Il quoziente minimo richiesto per entrambi i segnali è definito dal metodo di modulazione. Questa e la condizione successiva non sono da considerare per frequenze superiori ai 33 GHz.
Interferenze dei segnali in ponte radio in seguito a riflessione e dispersione.
Interferenze dei segnali in ponte radio in seguito a riflessione e dispersione (sorgente: Pager Power / UFCOM)
  • L'angolo di riflessione di una possibile interferenza sulla superficie del rotore di un impianto eolico.

La zona di protezione globale che circonda una tratta in ponte radio è costituita dalle tre zone seguenti:

  • zone di schermatura e di diffrazione,
  • zone di campo vicino,
  • zone di riflessione e dispersione.

La fig. seguente mostra, con un esempio per 13 GHz, l'influsso del metodo di modulazione. Il profilo è segnato solo attorno a un'antenna, per quella dirimpetto il profilo è inverso e questi si riflettono simmetricamente anche sull'asse delle X.

Esempio di zone di protezione su una tratta in ponte radio di 13 GHz e influenza del metodo di modulazione sulla zona 3.
Esempio di zone di protezione su una tratta in ponte radio di 13 GHz e influenza del metodo di modulazione sulla zona 3 (sorgente: UFCOM)

Pianificazione di impianti eolici – Partecipazione dell'UFCOM

Per la costruzione di impianti eolici l'UFCOM è disposto ad esaminare, su richiesta, possibili interferenze su tratte in ponte radio esistenti e in casi specifici fornisce il numero di riferimento alle tratte coinvolte e il nome e i dati di contatto di chi gestisce la tratta in ponte radio. L'UFCOM non ha né potere decisionale né funzione di mediazione in caso di controversie. Per una valutazione tecnica sono richieste la piantina, le coordinate dei punti cardine del perimetro del progetto e quelle delle turbine eoliche oltre che i dettagli tecnici e le persone di contatto.

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