Echi dal Consiglio 2014 dell'UIT

Nella sessione 2014, il Consiglio dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) ha esaminato i conti dell'Unione e i piani strategici e finanziari. Ha inoltre fatto un bilancio dei progressi realizzati nel settore della parità tra uomo e donna all'UIT e ha discusso sul futuro dell'edificio "Varembé", sua sede a Ginevra. Il Consiglio, riunitosi a Ginevra dal 6 al 15 maggio, ha espresso il suo parere su tutte queste tematiche. Le decisioni finali verranno prese in occasione della prossima Conferenza dei plenipotenziari che si terrà in Corea questo autunno. La delegazione svizzera è stata diretta dall'ambasciatore Frédéric Riehl, Capo del servizio Affari internazionali dell'UFCOM.

Dirk-Oliver von der Emden, servizio Affari internazionali 

 

In apertura del Consiglio 2014 è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dei colleghi deceduti nel corso dell'anno. Tra coloro a cui è stato reso omaggio vi era anche il nostro collega Hassane Makki, che si era attivamente impegnato in favore dell'UIT.

I 420 delegati hanno inoltre esaminato i conti per il periodo 2012-2013 e le bozze dei piani strategici e finanziari dell'Unione per il periodo 2016-2019. In vista della Conferenza dei plenipotenziari (PP-14) che si terrà a Busan in Corea nell'autunno 2014, i delegati hanno anche formulato i pareri relativi a numerose questioni amministrative e finanziarie:

  • I membri dell'UIT hanno incaricato il Segretario generale dell'Unione di comunicare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite una loro forte preoccupazione, ossia l'incidenza finanziaria dell'aumento automatico dei costi connessi alle prestazioni offerte al personale nel regime comune delle Nazione Unite (il quale è egualmente applicato al personale dell'UIT).
  • Il Segretariato ha presentato quanto realizzato e i progressi compiuti nel 2013 e nel 2014 nell'ambito della parità tra uomo e donna e dell'autonomia delle donne grazie alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La Svizzera ha suggerito al Segretariato di fornire dei dati quantitativi più dettagliati nel rapporto che sarà presentato in occasione della prossima sessione ordinaria del Consiglio nel 2015. Ha inoltre incoraggiato il servizio delle risorse umane dell'UIT a intensificare gli sforzi per l'introduzione di modelli di lavoro flessibili che permettano di condividere i posti di lavoro ("job sharing"), e anche le funzioni dirigenziali ("top sharing"). Il Gruppo di azione interno all'UIT sulla parità tra uomo e donna e l'UFCOM hanno iniziato a scambiarsi regolarmente le esperienze acquisite in questo ambito.
  • Per quanto concerne l'accesso generale del pubblico ai documenti dell'UIT, una decisione di principio spetta unicamente alla PP-14. Secondo il consigliere giuridico dell'UIT, non è di competenza del Consiglio di deliberare su questa questione. La Svizzera ha tuttavia espresso il suo sostegno in favore delle iniziative che mirano a promuovere ulteriormente la trasparenza sulla missione, l'organizzazione e l'attività dell'Unione. 

La Svizzera attribuisce una grande importanza al fatto che le sei lingue ufficiali siano utilizzate in modo egalitario in seno all'Unione e lo ha ribadito in occasione del rapporto del Gruppo di lavoro del Consiglio sull'utilizzazione delle sei lingue ufficiali dell'Unione. La Svizzera ha annunciato di sottoscrivere pienamente le raccomandazioni e le misure contenute nel rapporto.

Un altro tema discusso è il futuro dell'edificio "Varembé" dell'UIT, ormai antiquato. Considerata la portata del progetto, la maggioranza degli Stati membri del Consiglio ha ritenuto di non disporre ancora d'informazioni sufficientemente dettagliate. Tra le opzioni che il Segretariato dovrà presentare alla PP-14 si annovera anche la possibilità del trasloco della sede dell'UIT. Sebbene abbia presentato i dettagli delle varie alternative, ossia la ristrutturazione dell'edificio "Varembé", la sua sostituzione o lo spostamento della sede dell'Unione, il Segretariato ha fatto capire chiaramente di preferire la sostituzione dell'edificio esistente con uno nuovo conforme ai bisogni attuali dell'Unione.

Nel 2015, l'UIT festeggerà il suo 150o anniversario con diverse manifestazioni. Il Consiglio è stato informato dei preparativi, in particolare della celebrazione ufficiale che si terrà il 17 maggio 2015, data della "Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell'informazione". Un fondo speciale è stato creato per il versamento di contributi volontari da parte dei membri dell'UIT per celebrare l'anniversario della creazione dell'Unione.

Numerose delegazioni hanno chiesto all'UIT di rinforzare la sua funzione di assistenza ai Paesi in via di sviluppo nei settori d'attività legati alle politiche pubbliche riguardanti Internet volte all'instaurazione di un rapporto di fiducia e di sicurezza nell'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nonché alla protezione dei bambini in Rete. Secondo il parere di molte delegazioni, tra cui quella svizzera, l'Unione deve collaborare con i soggetti interessati nell'esecuzione dei propri compiti in questi settori.

Siccome l'UIT ha la funzione di agevolare la realizzazione di certi obiettivi del Vertice mondiale sulla società dell'informazione (VMSI), il Consiglio ha riflettuto sulle attività svolte dall'Unione in questo settore nel corso dell'anno precedente. Inoltre ha assistito alla presentazione dei risultati dei lavori di preparazione per l'evento del Vertice che ha il fine di esaminare la realizzazione degli obiettivi dieci anni dopo la loro adozione. Questa manifestazione, che ha avuto luogo il 10 e l'11 giugno 2014 a Ginevra (VMSI+10 High-Level Event), ha beneficiato del sostegno dell'UFCOM e del Dipartimento federale degli affari esteri. Philipp Metzger, direttore dell'UFCOM, vi ha tenuto un discorso.

Il prossimo Consiglio si terrà dal 12 al 22 maggio 2015.

La sessione 2014 del Consiglio dell'UIT si è tenuta a Ginevra dal 6 al 15 maggio 2014 in presenza di più di 420 delegati, dei rappresentanti degli Stati membri non eletti al Consiglio, delle agenzie dell'ONU specializzate, di organizzazioni non governative come pure del settore privato. La delegazione svizzera è stata diretta dall'ambasciatore Frédéric Riehl, Capo del servizio Affari internazionali dell'UFCOM. Il Consiglio dell'UIT si compone di 48 paesi, tra cui la Svizzera, i quali rappresentano i 193 Stati membri dell'Unione. Il Consiglio è incaricato di gestire gli affari dell'Unione nel tempo che intercorre tra due Conferenze dei plenipotenziari.

 

https://www.bakom.admin.ch/content/bakom/it/pagina-iniziale/l-ufcom/informazioni-dell-ufcom/ufcom-infomailing/ufcom-infomailing-n--37/echi-dal-consiglio-2014-dell-uit.html