Lungimiranza nell'acquisto di nuovi microfoni senza fili

Andare sul sicuro nell'acquisto di un nuovo microfono senza fili e scegliere una programmazione delle frequenze duratura, questo è quanto raccomanda l'Ufficio federale delle comunicazioni. Nel 2019, la gamma di frequenze potrà infatti subire dei cambiamenti per quanto concerne i microfoni senza fili. Coloro che, all'acquisto di nuovi impianti, prestano sin da ora attenzione a determinati aspetti, saranno già pronti al cambiamento. L'esercizio degli attuali microfoni senza fili nella relativa gamma di frequenze è garantito presumibilmente sino alla fine del 2018.

René Tschannen, Concessioni e gestione delle frequenze

In occasione della prossima Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni (CMR–15, dal 2 al 27 novembre 2015) sarà deciso un cambiamento nell'attribuzione delle risorse per i servizi di radiocomunicazione primari nella banda UHF 694–790 MHz (spesso definita banda 700 MHz). Nella fattispecie si tratta di applicazioni prioritarie in materia di utilizzo senza interferenze, come ad esempio la radiotelevisione e la telefonia mobile. D'ora in avanti, questa banda potrà essere utilizzata anche per applicazioni senza fili a banda larga (IMT). Di conseguenza, i servizi di radiocomunicazione primari che utilizzano attualmente questa banda di frequenza, segnatamente le emittenti televisive digitali terrestri (DVB-T), migreranno nella banda di frequenza inferiore di 470–694 MHz. Questo comporterà una diminuzione delle risorse disponibili nella banda UHF 470–790 MHz per i servizi di radiocomunicazione secondari. Le applicazioni dei microfoni senza fili saranno interessate da questo cambiamento.

In Svizzera, le frequenze d'esercizio utilizzate dalle emittenti DVB-T che si trovano nella banda 694–790 MHz saranno progressivamente sostituite da frequenze meno elevate. Questa riorganizzazione della rete (cosiddetto "refarming") dovrebbe concludersi entro la fine del 2018. Secondo lo stato attuale delle conoscenze si può prevedere che in Svizzera, a partire dal 2019, le applicazioni senza fili a banda larga (IMT) saranno introdotte gradualmente nella banda di frequenze 694–790 MHz. Non si può ancora quantificare con precisione la porzione di spettro che resterà disponibile per i microfoni senza fili poiché il processo di armonizzazione a livello europeo è tuttora in corso. Nella banda 694–790 MHz, soltanto alcune sottobande resteranno a disposizione per questo tipo di microfoni. Si raccomanda pertanto di migrare prontamente alla banda di frequenza inferiore di 470–694 MHz.

All'acquisto di nuovi microfoni senza fili, l'UFCOM raccomanda di verificare che questi apparecchi funzionino al di fuori della banda di frequenze 694–790 MHz e che le loro frequenze d'esercizio possano essere programmabili in un'ampia gamma all'interno delle bande disponibili.

Coutenza di frequenze: servizi di radiocomunicazione primari e secondari

Quali servizi di radiocomunicazione secondari, i microfoni senza fili possono utilizzare determinate frequenze a condizione che non si verifichino interferenze con i servizi di radiocomunicazione primari. Le autorità attribuiscono ai servizi primari, come per esempio la radiodiffusione terrestre, gamme di frequenze nelle quali è garantita un'utilizzazione senza interferenze. Al contrario, i servizi secondari non beneficiano di un tale diritto.

I microfoni senza fili possono dunque ricorrere, in determinate gamme, a risorse non utilizzate dai servizi primari purché non provochino interferenze a danno degli utenti primari dello spettro.

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