Le frequenze OUC in Svizzera saranno disattivate al più tardi per fine 2024. Per preparare la popolazione al passaggio alla radio digitale, l'UFCOM ha lanciato una nuova campagna d'informazione sul DAB+.
Il DAB+ è già oggi la modalità di diffusione di programmi radio più usata del Paese. Ormai è soltanto il 15 per cento circa degli ascoltatori a ricevere il segnale radio esclusivamente via OUC. Al fine di incentivare anche queste persone a passare all'ascolto in digitale, a casa come in automobile, il 4 maggio 2020 è stata avviata una campagna informativa che si estenderà su più anni, con lo scopo di sostenere il pubblico fornendo informazioni e assistenza nell'imminente fase di abbandono delle OUC. Sono previsti spot radiotelevisivi, attività sui social media, pubblicità esterna, misure mirate per i commercianti di apparecchi e per i garage nonché la creazione di un helpdesk per fornire assistenza al pubblico. La campagna proseguirà fino all'abbandono completo delle OUC.
A seguito di una gara pubblica è stata l'agenzia zurighese Scholz & Friends ad aggiudicarsi l'incarico della campagna. I costi, pari a circa cinque milioni di franchi per l'intera durata, saranno coperti mediante i proventi del canone radiotelevisivo. La campagna dispone inoltre di spazi pubblicitari gratuiti per un valore di diversi milioni di franchi sui canali televisivi della SSR e sulle radio private.
I trasmettitori OUC saranno disattivati al più tardi entro fine 2024. La SSR e le radio private stanno valutando insieme una disattivazione anticipata della trasmissione via OUC. Si discute di un abbandono scaglionato tra metà 2022 (programmi SSR) e inizio 2023 (radio private).
Ultima modifica 04.05.2020