L'articolo 3 lettera o della legge contro la concorrenza sleale vieta lo spamming:
"Agisce in modo sleale, segnatamente, chiunque:
o. trasmette o fa trasmettere mediante telecomunicazione pubblicità di massa che non ha relazione diretta con un contenuto richiesto e omette di chiedere preliminarmente il consenso dei clienti, di menzionare correttamente il mittente o di indicare la possibilità di opporvisi in modo agevole e gratuito; chi, nell'ambito della vendita di merci, opere o prestazioni, ottiene le coordinate dei propri clienti indicando loro che hanno la possibilità di opporsi all'invio di pubblicità di massa mediante telecomunicazione non agisce in modo sleale se trasmette loro, senza il loro consenso, pubblicità di massa per merci, opere e prestazioni proprie analoghe."
Divieto di spam
Obblighi degli operatori
L'articolo 45a della legge sulle telecomunicazioni e l'articolo 83 dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione disciplinano gli obblighi dei fornitori di servizi di telecomunicazione nel campo della lotta contro la pubblicità sleale come lo spamming.
L'articolo 45 capoverso 2 della legge sulle telecomunicazioni e l'articolo 82 dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione disciplinano l'obbligo d'informazione dei vostri fornitori di servizi di telecomunicazione se avete ricevuto spam o altre forme di pubblicità sleale.
Asterisco nell'elenco telefonico
L'articolo 88 dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione non si riferisce allo spamming ma a un asterisco accanto all'iscrizione nell'elenco telefonico per coloro che non desiderano ricevere chiamate pubblicitarie.
Per coloro che effettuano chiamate pubblicitarie l'obbligo di rispettare l'asterisco è sancito all'articolo 3 lettera u della legge federale contro la concorrenza sleale.
Coloro che effettuano telefonate pubblicitarie devono ora tenere conto del fatto che le persone non iscritte nell'elenco telefonico sono equiparate a quelle che vi figurano con l'asterisco.
Ultima modifica 02.07.2021
