Intelligenza artificiale

Panoramica e approccio normativo della Svizzera

L'intelligenza artificiale (AI) si è sviluppata rapidamente negli ultimi anni. Da quando sono state lanciate applicazioni di IA generativa come ChatGPT, il tema dell'IA ha raggiunto anche il grande pubblico. L'IA offre grandi opportunità alla Svizzera come centro di affari e innovazione. Allo stesso tempo, stanno sorgendo nuove sfide legali, ad esempio per quanto riguarda la trasparenza e la tracciabilità delle decisioni basate sull'IA.

In risposta a queste sfide, normative come la Convenzione sull'IA del Consiglio d'Europa o l'AI Act dell'UE sono stati sviluppati in risposta a queste sfide.

In Svizzera non esiste ancora una legislazione generale specifica sull'IA. In questo contesto, ci si chiede se e come il quadro normativo per lo sviluppo e l'utilizzo dell'IA in Svizzera debba essere adattato e organizzato in futuro.

Il 22 novembre 2023, il Consiglio federale ha pertanto incaricato il DATEC (UFCOM) e il DFAE (STS, Divisione Europa) di elaborare una panoramica dei possibili approcci normativi per l'IA. Questa panoramica (PDF, 720 kB, 11.02.2025) è stata presentata al Consiglio federale il 12 febbraio 2025.

L'approccio normativo della Svizzera

Sulla base di questa panoramica, il Consiglio federale ha deciso di adottare un approccio normativo svizzero per l'IA. Questo dovrebbe essere orientato verso tre obiettivi: Rafforzare la Svizzera come centro di innovazione, salvaguardare la tutela dei diritti fondamentali, compresa la libertà economica, e rafforzare la fiducia del pubblico nell'IA.

Per raggiungere questi obiettivi, il Consiglio federale ha definito i seguenti parametri chiave:

  • La Convenzione sull'IA del Consiglio d'Europa sarà incorporata nel diritto svizzero.
  • Laddove sono necessarie modifiche legislative, queste devono essere il più possibile specifiche per il settore. La regolamentazione generale e intersettoriale è limitata alle aree centrali rilevanti per i diritti fondamentali, come la protezione dei dati.
  • Oltre alla legislazione, si stanno sviluppando anche misure giuridicamente non vincolanti per l'attuazione della Convenzione. Queste possono includere accordi di autodichiarazione o soluzioni industriali.

Panoramica interpretativa e analisi di base

Come base per la panoramica (PDF, 720 kB, 11.02.2025) e per la decisione del Consiglio federale sono state preparate diverse analisi di base:

Ulteriore procedura

Entro la fine del 2026, il DFGP, insieme al DATEC e al DFAE, dovrà preparare un progetto di consultazione. Questo progetto attuerà la Convenzione sull'IA del Consiglio d'Europa definendo le misure giuridiche necessarie, in particolare nei settori della trasparenza, della protezione dei dati, della non discriminazione e della supervisione.

Il DATEC collaborerà inoltre con il DFGP, il DFAE e il DEFR per elaborare un piano di attuazione entro la fine del 2026 per le altre misure non previste dalla legge. Si terrà conto in particolare della compatibilità dell'approccio della Svizzera con quello dei suoi principali partner commerciali. Gli stakeholder interni ed esterni della Confederazione saranno coinvolti nei lavori.

L'interazione tra misure giuridicamente vincolanti e non vincolanti dovrebbe garantire un quadro giuridico più sicuro, da un lato, e tenere conto del rapido sviluppo e del potenziale dell'IA, dall'altro.

Documenti

Ultima modifica 12.02.2025

Inizio pagina

https://www.bakom.admin.ch/content/bakom/it/pagina-iniziale/digitale-e-internet/strategia-svizzera-digitale/intelligenza-artificiale.html