Termini R - Z

RDS, Radio Data System

Trasmissione di dati testuali supplementari via OUC

Radiodiffusione terrestre

Diffusione senza filo, dipendente dal terreno mediante frequenze prestabilite; per opposizione alla diffusione via cavo o satellitare.

Rete a singola frequenza o rete isofrequenziale (Single frequency network; SFN)

I segnali di radiodiffusione digitale sono diffusi in una zona di copertura da più trasmettitori sulla stessa frequenza. A differenza della diffusione in multi frequenza, dove le frequenze troppo vicine provocano interferenze (a cause delle riflessioni), nelle reti a singola frequenza (SFN) queste riflessioni (ad es. montagne o grattacieli) vengono utilizzate per migliorare la ricezione, in quanto il ricevitore può valutare contemporaneamente il segnale di più trasmettitori (cammini multipli). Inoltre le SFN permettono di risparmiare frequenze.

Ricezione in house portatile

Per ricezione in house portatile s'intende la ricezione di canali di radiodiffusione in un appartamento mediante la piccola antenna dell'apparecchio e non mediante un'antenna montata fuori casa.

Ricezione mobile

Per ricezione mobile s'intende la ricezione di segnali radio o televisivi digitali a velocità che variano tra i 10 e i 150km/h (ad es. ricezione TV in un treno in movimento). Cfr. anche ricezione portatile.

Ricezione multipath (cammino multiplo)

Riflettendosi su edifici od ostacoli naturali, il segnale trasmesso dall'antenna arriva al ricevitore attraverso più vie. Nei sistemi analogici come le OUC questo provoca interferenza, mentre nei sistemi T-DAB e DVB-T permette di migliorare la qualità di ricezione.

Ricezione portatile

Per ricezione portatile s'intende la ricezione di segnali di radiodiffusione su apparecchi trasportabili a piedi e che consentono il libero movimento (radio a pile, walkman etc.).

Ricezione stazionaria

Nella ricezione stazionaria l'apparecchio rimane fisso in un luogo preciso.

Riduzione dei dati

La riduzione dei dati è una delle conquiste più importanti della tecnica digitale. Permette di ridurre la quantità d'informazioni basandosi sulle caratteristiche psico-acustiche e visive umane, ossia filtra gli elementi non udibili o visibili dall'uomo. Questo sistema permette di trasmettere un numero di programmi da 4 a 10 volte superiore.

Servizio dati

Dati digitali trasmessi una sola volta o regolarmente, sia quale supplemento di un programma (PAD) sia indipendentemente dallo stesso (NPAD), a pacchetto o in stream.

Set-Top-Box

Dispositivo di ricezione (set top) collocato sul televisore, che converte i segnali radiofonici e televisivi digitali in segnali analogici affinché i canali possano essere visti mediante i tradizionali apparecchi di ricezione. Attualmente sul mercato esistono due tipi di set top box: quelli con interfacce API aperte (multicrypt) con possibilità di collegare più lettori di smart card (Common Interface) e quelli con interfacce chiuse (simulcript) con lettori integrati. Questi ultimi sono in genere sistemi di proprietà di singole emittenti che, contrariamente agli apparecchi con interfacce aperte, permettono la ricezione di canali di altre emittenti solo in modo limitato. Il set top box serve anche alla decodifica dei canali a pagamento mediante smart card. Si presume che in futuro i set top box saranno direttamente integrati nei televisori. I nuovi set top box dispongono di un'uscita per un canale di ritorno (ad es. linea telefonica) per l'accesso diretto a Internet.

Single frequency network; SFN

I segnali di radiodiffusione digitale sono diffusi in una zona di copertura da più trasmettitori sulla stessa frequenza. A differenza della diffusione in multi frequenza, dove le frequenze troppo vicine provocano interferenze (a cause delle riflessioni), nelle reti a singola frequenza (SFN) queste riflessioni (ad es. montagne o grattacieli) vengono utilizzate per migliorare la ricezione, in quanto il ricevitore può valutare contemporaneamente il segnale di più trasmettitori (cammini multipli). Inoltre le SFN permettono di risparmiare frequenze.

Smart Card

Carta simile a una carta di credito che, introdotta nel set top box, permette di ricevere canali a pagamento. Le smart card possono essere acquistate con crediti fissi oppure messe a disposizione ricaricate ad es. mediante il pagamento di tasse fisse o variabili (ad es. per film). In questo caso l'addebito avviene attraverso la rete di diffusione. Per motivi legati ai diritti d'autore, la SSR fornisce una smart card anche per la decodifica dei suoi canali trasmessi via satellite. Questa carta è disponibile pagando una tassa unica di 50.- franchi e può essere utilizzata unicamente in Svizzera.

Spettro delle frequenze

Lo spettro delle frequenze è suddiviso in varie bande, destinate a utilizzi diversi nel settore radiofonico e televisivo:

  • Banda I, VHF, 47 - 68 MHz, canali 2 - 4, televisione analogica
  • Banda II, UKW, 87.5 - 108 MHz, radio su OUC
  • Banda III, VHF, 174 - 230 MHz, canali 5 - 12; finora televisione analogica e DAB (canale 12, prossimamente anche canale 11); in futuro: T-DAB e DVB-T
  • Banda IV: UHF, 470 - 582 MHz, canali 21 - 34; finora televisione analogica, in futuro digitale
  • Banda V: UHF, 582 - 862 MHz, canali 35 - 69: finora televisione analogica, in futuro digitale
  • Banda L: 1452 - 1492 MHz; gamma di frequenze per la trasmissione locale di programmi DAB

T-DAB

Acronimo di Digital Audio Broadcasting. Procedimento standardizzato e sviluppato dall'iniziativa di ricerca dell'Ue EUREKA 147 per la trasmissione digitale di segnali radio. La T sta per diffusione terrestre. Contrariamente al DVB, per il T-DAB è necessario un particolare apparecchio radiofonico DAB e non un set top box.

Velocità di trasmissione dati

Numero di bit trasmessi per unità di tempo

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