Servizi d'emergenza ancora più performanti

Dal 17 marzo 2022, la localizzazione di una chiamata ai servizi d'emergenza effettuata da uno smartphone sarà ancora più precisa. Lo smartphone trasmetterà automaticamente la propria posizione quando viene effettuata la chiamata. Infatti, può capitare a chiunque di essere vittima di un incidente, di un'aggressione o di qualsiasi altra disavventura. In queste situazioni, è indispensabile che i soccorsi possano intervenire il più rapidamente possibile e, per questo, è necessario sapere con precisione dove recarsi.

L'attuale quadro normativo svizzero e quello europeo obbligano già gli operatori telefonici a trasmettere alla centrale che smista le chiamate ai servizi d'emergenza le informazioni che ne permettono la geolocalizzazione. Per quanto riguarda le chiamate effettuate con un cellulare, le informazioni sono desunte dalla rete mobile (mobile positioning). La precisione nel determinare la posizione della chiamata ai servizi d'emergenza dipende dalla densità della rete di telefonia mobile nel luogo in questione. Pertanto questa posizione può essere determinata con un margine di errore di alcune decine di metri nelle zone urbane e di qualche chilometro nelle zone scarsamente popolate o disabitate.

Conformemente all'ordinanza dell’UFCOM sugli impianti di telecomunicazione (OOIT) e al regolamento delegato (UE) 2019/320 della Commissione europea, a partire dal 17 marzo 2022, in caso di chiamata ai servizi d'emergenza, i dispositivi mobili avanzati (smatphone) commercializzati sul mercato svizzero ed europeo dovranno trasmettere i dati provenienti dai sistemi di geolocalizzazione satellitare (GNSS) o dai sistemi di posizionamento WiFi (WPS). Questa funzionalità permetterà di determinare con un margine d'errore di pochi metri la posizione di chi chiama, anche se si trova in un garage sotterraneo o in una zona disabitata, a condizione che sia presente una rete di radiocomunicazione mobile o un WiFi. Tali funzioni devono essere attivate in modo automatico nello smartphone quando si effettua la chiamata ai servizi di emergenza, e disattivate una volta conclusa.

Il momento dell'immissione sul mercato coincide con la prima volta in cui l'apparecchio è messo a disposizione sul mercato svizzero o europeo da parte di un fabbricante o di un importatore, sia ai fini della sua commercializzazione, sia della sua utilizzazione.

Di conseguenza, gli smartphone che non rispettano i nuovi requisiti normativi potranno essere commercializzati dopo il 17 marzo 2022 soltanto se erano già stati messi in commercio prima del 16 marzo 2022.

Gli operatori mobili svizzeri adatteranno progressivamente le proprie reti per essere in grado di trattare i dati della geolocalizzazione trasmessi via smartphone e di trasmetterli correttamente alle centrali per lo smistamento delle chiamate ai servizi d'emergenza.

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