Per i giovani: scoprire il mondo dei media con RadioChico Svizzera
In un mondo dominato dai media, i bambini e i giovani crescono esposti a un costante flusso di informazioni. Con RadioChico essi cambiano ruolo e da destinatari dell'informazione ne diventano gli emittenti, confrontandosi così con la preparazione e l'elaborazione di contenuti mediatici. Realizzato nelle scuole sul periodo di una settimana, il progetto RadioChico promuove l'alfabetizzazione mediatica e s'iscrive nel quadro della strategia federale per una società dell'informazione in Svizzera.
Annemarie Koch, direttrice di RadioChico
Grazie al lavoro attivo presso RadioChico nell'ambito di una settimana di progetto - per esempio nelle scuole - i giovani conduttori radiofonici sono messi a confronto con il grande influsso che i media esercitano sull'opinione pubblica e imparano a farne uso in modo più consapevole e critico, ponendo in discussione i contenuti mediatici e formandosi una propria opinione.
Una ragazza alla radio
Learning by Doing
I bambini e i giovani non solo elaborano i contenuti, ma li preparano, commentano o mandano in onda. Ciò comprende tutte le attività pratiche proprie di un' emittente radiofonica: preparare interviste, redigere rapporti, tagliare le riprese, scegliere il programma musicale, occuparsi dell'animazione, creare dei podcast e caricarli in rete, usare il mixer audio e concepire spot pubblicitari radiofonici. L'approfondimento del sapere avviene con l'attuazione pratica e autonoma di questi compiti.
Riflessioni individuali sul linguaggio
Non comunichiamo soltanto con le nostre parole ma anche in modo non verbale, vale a dire con il ritmo della lingua, il respiro, il tono della voce e la pronuncia. Affinché i contenuti radiofonici possano essere veicolati in modo trasparente, l'essere consapevoli del proprio modo di esprimersi sul piano non verbale ricopre un'importanza centrale ed è pertanto parte integrante del progetto di apprendimento di RadioChico.
Ricercare e filtrare informazioni
Siccome la capacità d'informazione dei media è limitata, l'incessante flusso d'informazioni va inquadrato e filtrato. I conduttori radiofonici devono decidere quali informazioni trasmettere e quali tralasciare. La selezione è sempre soggettiva e quindi diversa secondo il cronista, il quale decide il tipo di informazioni da divulgare. Viene così promossa la presa di consapevolezza della responsabilità individuale nel ricercare e filtrare le informazioni.
Codice di buona condotta di RadioChico
Questo codice di buona condotta definisce i principi etici fondamentali secondo cui una settimana di progetto di RadioChico o in generale le trasmissioni di RadioChico può essere realizzate. Gli aspiranti conduttori radiofonici sottoscrivono questo documento prima di iniziare la loro attività.
Il codice di buona condotta prevede i seguenti punti:
"Le notizie che divulgo sono state verificate."
"RadioChico diffonde soltanto notizie positive." = "Good News are the News."
"Su Internet attingo a fonti autorevoli."
"Posso esprimere un'opinione personale a condizione che questa sia dichiarata come tale in modo esplicito".
Questo codice di buona condotta serve da base e definisce chiaramente i confini entro cui gli allievi si possono muovere liberamente.
Lavorando in modo autonomo, gli allievi hanno la possibilità di apportare le proprie idee e proposte nel progetto e possono sfruttare appieno tutto il loro potenziale. La possibilità di offrire il proprio contributo a un progetto comune e contemporaneamente di attuare le proprie idee è fonte di soddisfazione e stima. Questo a sua volta conduce a un entusiasmo di lavoro più elevato e a una maggiore motivazione.
Benefici
Competenza mediatica durevole
Il confronto intenso con i media e il loro allestimento o impostazione in uno spazio temporale di regola di una settimana modificano in modo durevole la visione dei bambini e dei giovani. L'esperienza attiva con i media e le emozioni correlate rafforzano ulteriormente questo effetto a lungo termine.
Spirito di gruppo
Visto che i bambini e i giovani lavorano spesso in gruppi, questi condividono per la durata di un progetto di RadioChico esperienze educative di successo e motivanti per tutto il gruppo. Questa forma di collaborazione educa i bambini e i giovani alla riflessione collettiva.
Competenza linguistica
Nella settimana di progetto di RadioChico, agli allievi è offerta la possibilità di scoprire nuove forme di comunicazione. I bambini e i giovani approfittano sia della competenza del team di RadioChico sia anche di quelle dei propri compagni. Con il continuo confronto linguistico durante la settimana di progetto, per esempio nella redazione delle notizie, di testi di presentazione o spot pubblicitari, non solo è trasmesso il sapere ma viene rafforzata la competenza linguistica sia orale che scritta.
Ecco da dove viene quello che sentiamo
Esperienza di vita a 360°
Nei progetti offerti da RadioChico, i bambini e i giovani vengono invitati e incoraggiati a sviluppare il proprio talento e le proprie capacità nei modi più diversi, traendone profitto sia nell'ambito del sapere sia sul piano degli aspetti sociali, determinanti nella settimana di progetto di RadioChico. In questo contesto si punta tra l'altro sulla capacità di lavorare in gruppo, sull'autonomia, sull'automotivazione e sulla comunicazione nonché sulla scoperta e sulla realizzazione delle proprie capacità e del proprio talento.
Chi può partecipare?
La settimana di progetto RadioChico è svolta su richiesta in scuole con bambini e giovani d'età compresa tra i 9 e i 25 anni. Questi progetti possono anche essere realizzati con una scuola intera. Grazie al sostegno dell'UFCOM, RadioChico ha potuto ampliare il materiale didattico e tradurlo in francese. Si è potuto inoltre sostenere dei progetti scolastici e progetti di altro genere, per esempio presso le scuole Zeiningen e Hünenberg, i "Ferienpässler" Burgdorf e il progetto Cool Tour a Berna.
