Prorogate le concessioni delle radio locali e TV regionali

Biel/Bienne, 02.10.2019 - Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha prorogato 49 concessioni per le emittenti radiofoniche locali e televisive regionali sino a fine 2024. Entreranno in vigore il 1° gennaio 2020. Nell'attuale fase di transizione caratterizzata dal passaggio in corso dalle OUC al DAB+ e dai dibattiti sul nuovo orientamento del sostegno ai media, questa proroga accresce la sicurezza a livello di pianificazione per le emittenti coinvolte.

Le concessioni esistenti delle radio locali e TV regionali con mandato di prestazioni scadranno a fine 2019. Già a novembre 2018 il DATEC aveva informato le emittenti titolari di una concessione sulla possibilità di proroga, illustrando loro le condizioni da adempiere per presentarne domanda. 49 radio locali e televisioni regionali hanno così fatto richiesta rispettando la scadenza fissata per aprile 2019. A fine settembre 2019 il Dipartimento ha terminato di approvare tutte le richieste di proroga. Una premessa determinate per la valutazione del DATEC era il rispetto delle condizioni legali per il rilascio di una concessione. Anche la finanziabilità del mandato di prestazioni ha avuto un ruolo centrale.

Mandato immutato – Adeguamento puntuale delle disposizioni

Il mandato di programma delle radio locali e delle televisioni regionali rimane immutato per il periodo di proroga della concessione. Come sinora, tali emittenti devono informare in merito alla realtà politica, economica e sociale della regione e contribuire a sviluppare la vita culturale nella zona di copertura. Le radio complementari senza scopo di lucro negli agglomerati hanno il mandato di tenere conto, nei propri programmi, in particolare anche delle minoranze linguistiche e culturali nella loro zona di copertura. Per queste prestazioni le emittenti ottengono un diritto di accesso. Pertanto, i gestori delle piattaforme DAB+ e gli operatori delle reti cablate devono diffondere i programmi di queste emittenti nelle zone di diffusione corrispondenti. 21 radio locali e 13 televisioni regionali hanno inoltre diritto a una quota del canone.

Con la proroga delle concessioni il DATEC ha colto l'occasione per adeguare singole disposizioni. In parte si tratta di modifiche formali e redazionali, in parte di chiarimenti di obblighi che già oggi incombono ai concessionari. Le nuove concessioni per le emittenti radiofoniche locali, e si tratta di una novità, prevedono il DAB+ quale principale vettore. Il DATEC vi ha inoltre introdotto un'esigenza quantitativa minima per l'informazione regionale, che si applicherà a tutte le radio locali e le televisioni regionali commerciali. Altra novità, la concessione delle TV regionali disciplinerà anche la sottotitolazione.

A rimanere invece invariato è il sostegno finanziario alle radio locali e TV regionali, che l'1.1.2019 è stato aumentato al 6 per cento dei proventi del canone radiotelevisivo e così rimarrà sino a fine 2024.

Sei radio locali hanno rinunciato alla loro concessione

Da metà 2018 sei radio locali presenti in grandi agglomerati urbani hanno rinunciato alla loro concessione oppure non ne hanno richiesto la proroga. Da allora Radio 24, Radio Argovia, Radio FM1, Radio Pilatus nonché Radio One FM e Radio Rouge FM sono registrate presso l'UFCOM come emittenti sottoposte all'obbligo di notificazione. Non devono dunque più adempiere alcun mandato di prestazioni.

Prossimo concorso pubblico nel 2023

La proroga delle concessioni rilasciate alle emittenti avviene in una fase di transizione caratterizzata dal passaggio dalle OUC al DAB+ e da dibattiti sul nuovo orientamento del sostegno ai media. In questa fase viene così garantita alle emittenti sicurezza nella pianificazione. Per le concessioni valide dal 2024 il DATEC indirà un bando di concorso pubblico, probabilmente nel 2023.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM
Servizio stampa, +41 58 460 55 50, media@bakom.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale delle comunicazioni
http://www.ufcom.admin.ch

https://www.bakom.admin.ch/content/bakom/it/pagina-iniziale/l-ufcom/informazioni-dell-ufcom/comunicati-stampa.msg-id-76602.html