Basi per limitare il servizio universale nel traffico postale e dei pagamenti in una situazione di grave penuria di elettricità

Berna, 08.12.2023 - Anche in caso di penuria energetica di lunga durata, la Posta Svizzera deve continuare se possibile a svolgere i propri mandati del servizio universale nel traffico postale e dei pagamenti. Tuttavia, se l'imposizione di misure di risparmio energetico implica restrizioni al servizio universale, la Posta non deve subire alcuna sanzione. Il Consiglio federale ha posto in consultazione la relativa ordinanza in occasione della seduta dell'8 dicembre 2023.

La Posta è tenuta per legge a garantire il servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti. A tale scopo la legislazione postale prevede requisiti relativi alla qualità e all’offerta.

In caso di una grave penuria di elettricità, imminente o già esistente, il Consiglio federale ha elaborato le cosiddette misure di gestione volte a orientare la domanda e ridurre il consumo di elettricità.

Il «contingentamento» e il «contingentamento immediato» sono rivolti ai consumatori finali con un consumo annuo di almeno 100 MWh. La Posta gestisce circa 120 siti con un tale consumo annuo e che rientrano nel sistema di contingentamento in qualità di grandi consumatori. L'approccio previsto per i consumatori multi-sito consente alla Posta di gestire i suoi contingenti energetici in maniera indipendente. Ciò le permette di mantenere le prestazioni del servizio universale, seppur con determinate limitazioni in materia di offerta e qualità. In questo caso la Posta deve comunque poter derogare dai requisiti legali, senza temere di incorrere in sanzioni da parte delle autorità di vigilanza.

Il Consiglio federale intende pertanto disciplinare tramite ordinanza la misura in cui la Posta deve mantenere il servizio universale in una situazione di grave penuria di elettricità. In questo modo, la popolazione viene informata per tempo sulla qualità (ridotta) del servizio universale nel settore postale e del traffico dei pagamenti e la Posta evita sanzioni per mancato adempimento del servizio universale. Si crea così sicurezza giuridica per la Posta e i suoi clienti.

Gli interessati possono esprimere il proprio parere in merito entro il 22 febbraio 2024 nell'ambito della procedura di consultazione.


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