Introduzione del canone radiotelevisivo: l'ultima fattura della Billag

Il 1° gennaio 2019 il canone radiotelevisivo indipendente dall'apparecchio di ricezione sostituirà l'attuale canone di ricezione. Nel 2018 la Billag emetterà pertanto fatture parziali invece di fatture annuali.

Barbara Siegrist, divisione Media 

Il passaggio dal canone di ricezione al canone radiotelevisivo indipendente dall'apparecchio di ricezione avverrà il 1° gennaio 2019. 

Fino al 31 dicembre 2018 non cambierà niente, o quasi. Sinora la Billag, l'organo di riscossione, ha emesso fatture annuali. Affinché il vecchio sistema possa volgere al termine a fine 2018, è però necessario che l'anno prossimo le persone e le imprese assoggettate al canone ricevano fatture parziali, ossia fatture con l'importo dovuto sino a fine dicembre 2018. Soltanto chi finora ha versato il canone da gennaio a dicembre riceverà ancora una fattura per dodici mesi. Chi, ad esempio, finora ha sempre versato il canone per il periodo dal 1° marzo al 28 febbraio dell'anno successivo, riceverà il 1° marzo una fattura per i successivi dieci mesi, ossia fino a fine dicembre. Le persone che hanno sempre versato il canone nei mesi di ottobre, novembre e dicembre riceveranno questa volta la rispettiva fattura parziale a fine settembre 2018. 

Dal canone di ricezione al canone radiotelevisivo

Il vecchio sistema del canone di ricezione resterà in vigore sino a fine 2018. Il mandato della Billag si conclude a fine 2018, termine entro il quale le fatture devono essere saldate. Se ciò non avviene, sarà avviato un procedimento esecutivo. I ricorsi contro le decisioni della Billag sono trattati dall'UFCOM. Anche l'obbligo di annuncio resta valido sino a fine 2018. Per chi nel corso del 2018 acquista un apparecchio nuovo, trasloca o mette fuori uso l'apparecchio di ricezione senza sostituirlo, permane l'obbligo di annunciarsi, di comunicare il trasloco o il cessato esercizio degli apparecchi di ricezione. 

Riscossione del nuovo canone da parte di Serafe SA


Dal 1° gennaio 2019 Serafe SA invierà a tutte le economie domestiche svizzere la fattura per il nuovo canone radiotelevisivo. Il Consiglio federale ha stabilito che il canone ammonterà a 365 franchi. Le economie domestiche con persone che percepiscono prestazioni complementari della Confederazione possono, previa richiesta, essere esonerate dall'obbligo di pagamento del canone. Per i primi cinque anni, le economie domestiche che non dispongono di nessuna possibilità di ricezione possono richiedere l'opting out, ossia la possibilità di ottenere un'esenzione dall'obbligo di pagamento del canone.

Il canone per le imprese sarà incassato dall'Amministrazione federale delle contribuzioni dal 2019. Sono tenute a pagare il canone unicamente le imprese che realizzano una cifra d'affari annua assoggettata all'IVA superiore ai 500'000 franchi all'anno.

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