Più di tre quarti delle alimentazioni per computer portatili o equivalenti (ad es. tablet PC) non sono conformi alle esigenze della direttiva in materia di compatibilità elettromagnetica (CEM). È quanto è emerso dall'ultima campagna europea di sorveglianza del mercato che ha coinvolto 19 autorità nazionali ed era incentrata sul controllo di 136 apparecchi immessi sul mercato europeo. Il risultato è certo sconcertante.
Yves Michel, Divisione Impianti e gestione internazionale delle frequenze
Le autorità di sorveglianza del mercato europeo hanno avviato un controllo della conformità delle alimentazioni previste per pc portatili e apparecchi simili. La scelta dell'obiettivo dei controlli è stata fatta in base a una procedura della valutazione dei rischi, alla proliferazione e alla natura di questi apparecchi (alimentatore a commutazione). Questa campagna comune si è tenuta da settembre 2012 a marzo 2013. Una delle finalità era anche di valutare il modo in cui è applicata la direttiva europea in materia.
Durante la campagna sono state controllate solo alcune esigenze. Tutte le apparecchiature sono state sottoposte a un controllo sistematico degli aspetti riguardanti l'emissione, il contrassegno CE (che non è obbligatorio per la Svizzera) e la dichiarazione di conformità, mentre a titolo facoltativo sono stati esaminati gli aspetti relativi a immunità, documentazione tecnica, informazione agli utenti nonché quelli concernenti le esigenze di contrassegno in generale.
Dei 136 apparecchi controllati, 125 provenivano dall'Asia (Cina, Taiwan e Tailandia), nove erano di origini sconosciute e soltanto 2 erano stati prodotti su suolo europeo. Per quanto concerne le esigenze in termini di emissioni il 56 per cento delle apparecchiature controllate soddisfaceva le norme applicate.
Per quanto riguarda gli aspetti formali, tutti gli apparecchi avevano un contrassegno CE e l'88 per cento di questi portava un contrassegno di forma e dimensioni corrette. La metà delle dichiarazioni di conformità richieste era completa e il 40 per cento della documentazione tecnica presentata era conforme. Il risultato finale generale in merito alla conformità amministrativa degli apparecchi si situa attorno al 31 per cento.
Le autorità di sorveglianza del mercato sono giunte alla conclusione che la situazione non è soddisfacente e che resta ancora molto da fare per informare i fabbricanti e gli altri attori del mercato. Il rapporto, le conclusioni tratte e le raccomandazioni sono state presentate alla fine del 2013 alle autorità europee e all'industria.
Tutti i dettagli sono contenuti nel rapporto finale distribuito dal gruppo di cooperazione amministrativa della direttiva CEM. Esiste in inglese.
