Trasmissione dati da parte dei Cantoni e dei Comuni al futuro organo di riscossione del canone per le economie domestiche

Il futuro organo di riscossione, Serafe SA, riceverà i dati dai registri degli abitanti, necessari alla riscossione del canone per le economie domestiche, direttamente da ogni ufficio controllo abitanti attraverso la piattaforma informatica e di comunicazione centrale della Confederazione (Sedex).

Il 1° gennaio 2019 un canone indipendente dalla presenza di un apparecchio di ricezione sostituirà il canone di ricezione radiotelevisivo. A marzo 2017 Serafe SA è stata scelta quale organo di riscossione e da luglio dello stesso anno ha iniziato i lavori preparatori. Dall’autunno 2017 i Cantoni e i Comuni possono fornire i dati al futuro organo di riscossione.

Il Consiglio federale ha incaricato l'UFCOM di informare i Cantoni e i Comuni riguardo alla trasmissione dei dati per il nuovo sistema di riscossione. Su questa pagina si trovano informazioni regolarmente aggiornate e risposte alle domande più frequenti.

Standard eCH 0201

Lo standard eCH 0201 per la trasmissione dati alfuturo organo di riscossione è stato approvato il 7 settembre 2016 ed è disponibile sul sito internet dell'associazione eCH. (disponibile soltanto in lingua tedesca e francese)

FAQ

I Cantoni, rispettivamente i Comuni, ricevono un contributo per la trasmissione dei dati?

La LRTV prevede un contributo a favore dei Cantoni, rispettivamente dei Comuni, per gli investimenti specifici necessari all'adeguamento del loro sistema informatico. Secondo l'articolo 89 ORTV, questo contributo unico ammonta al massimo a 25'000 franchi per Cantone e a 2'000 franchi per Comune. Per ottenere il contributo deve essere presentata una domanda all'organo di riscossione, alla quale devono essere allegati i seguenti documenti: il giustificativo dei costi d'investimento effettivi e specifici e una conferma dell'organo di riscossione che la fornitura dei dati è avvenuta conformemente alle prescrizioni legali e in modo tecnicamente ineccepibile. In assenza del giustificativo viene versato un importo forfettario pari a 5'000 franchi per Cantone e 500 franchi per Comune.

Perché non possono essere utilizzati i dati che vengono trimestralmente inviati all'Ufficio federale di statistica?

Conformemente alla legge sulla protezione dei dati uno scambio di dati necessita sempre di una base legale e può essere effettuato solo allo scopo previsto nella legge in questione. I dati ottenuti dall'Ufficio federale di statistica (UFS) possono essere utilizzati solo a scopi statistici. Nella LRTV riveduta è pertanto stata introdotta una base legale che disciplina lo scopo e la portata della fornitura di dati al futuro organo di riscossione.

Perché i dati vanno forniti mensilmente e non trimestralmente?

L'aggiornamento mensile (update) mira a ridurre il margine d'errore; dato che il futuro organo di riscossione deve inviare ogni mese un dodicesimo di tutte le fatture, necessita di dati il più possibile recenti.

Perché i dati non vengono trasmessi attraverso la futura banca dati centrale degli indirizzi per la pubblica amministrazione?

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di esaminare approfonditamente le possibili soluzioni per introdurre una banca dati centrale degli indirizzi prestando particolare attenzione alla fattibilità, agli aspetti relativi alla protezione dei dati, ai costi e alle ripercussioni. In un rapporto pubblicato nel gennaio 2016, l'Ufficio federale di giustizia (UFG) giunge alla conclusione che la banca dati dell'Ufficio federale di statistica (UFS) può essere utilizzata per creare una banca dati centrale degli indirizzi. Questa potrebbe essere sfruttata anche per la riscossione del canone per le economie domestiche, ma sarà disponibile solo a medio/lungo termine, ossia dopo l'introduzione del nuovo sistema di riscossione prevista per il 2019 al più tardi. Il Consiglio federale deciderà se mettere a punto il progetto relativo alla banca dati centrale degli indirizzi e se sarà emanato un apposito mandato legislativo.

Perché già oggi la Billag SA chiede dei dati per la riscossione dei canoni di ricezione?

Secondo il diritto vigente (art. 69 LRTV [2006]) la Billag può esigere, dietro pagamento, che i Cantoni e i Comuni forniscano nome, cognome, indirizzo, anno di nascita e economia domestica di appartenenza degli abitanti. Necessita di queste informazioni per aggiornare i dati che le occorrono per la riscossione dei canoni di ricezione.

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