Termini D - E

DAB

Acronimo di Digital Audio Broadcasting. Procedimento standardizzato e sviluppato dall'iniziativa di ricerca dell'Ue EUREKA 147 per la trasmissione digitale di segnali radio.

DAB+

Il DAB+ è un'evoluzione dello standard DAB. Tecnicamente i due sistemi si distinguono per la codifica audio, siccome utilizzano procedimenti diversi per l'allestimento dei dati prima e dopo il trasferimento. Mentre il DAB opera con il formato MPEG-1 Layer-2, per il DAB+ è usato il MPEG-4. Il DAB+ permettere la trasmissione contemporanea di ben 18 programmi, contro i 12 del DAB, nonché quella di immagini. In Svizzera sono operative soltanto reti DAB+, ad eccezione di tre programmi che saranno diffusi in DAB sino al 2015.

Descrambler

Dispositivo elettronico inserito nel televisore (disponibile anche separatamente), con il quale vengono ristabiliti nella sequenza corretta i segnali codificati frazionatiper la ricezione. Per la pay-TV un sistema scrambling/descramblig di qualità è un presupposto essenziale. Solo chi paga una particolare tassa, può ricevere le immagini codificate e riprodurle senza interferenze.

Digital Multimedia Broadcasting (DMB)

Digital Multimedia Broadcasting (DMB) è uno standard di conversione del segnale digitale, che permette di trasmettere oltre al suono, al testo e alla musica anche immagini fisse e in movimento. DMB è lo standard di nuova generazione sviluppato dopo lo standard digitale DAB (Digital Audio Broadcasting).

Digital Video Broadcasting

Nata inizialmente come iniziativa europea per lo sviluppo e la standardizzazione di standard di trasmissione digitale per i segnali televisivi. Nel frattempo DVB è diventata un'organizzazione di progetto a livello mondiale con 30 membri provenienti dai cinque continenti. La sua sede si trova a Ginevra.

Digital Video Broadcasting Terrestrial (DVB-T)

Procedimento sviluppato e standardizzato dal gruppo di progetto DVB per la trasmissione digitale di segnali televisivi. La T sta per diffusione terrestre. Il DVB può essere diffuso anche via satellite - (DVB-S) e via cavo (DVB-C).

Digital Video Broadcasting Handheld (DVB-H)

Digital Video Broadcasting Handheld  è lo standard per la modalità di radiodiffusione digitale di programmi radiotelevisivi su terminali mobili. Dal 2004 questo standard è stato sorpassato e ora non è più adottato.

Digitalizzazione

Conversione di informazioni (ad es. oscillazioni elettromagnetiche) nel sistema binario composto da uno e zero. La digitalizzazione permette di trasmettere assieme e indipendentemente dal mezzo i più svariati dati.

DRM, Digital Radio Mondiale

Procedimento per la trasmissione digitale di segnali radio nella gamma delle onde corte (anche acronimo dell'omonimo consorzio).

Display

Termine molto diffuso per designare tutti i dispositivi di visualizzazione, dal semplice schermo numerico di una calcolatrice tascabile passando per lo schermo di un computer fino ad arrivare ai grandi schermi televisivi.

Electronic Program Guides (EPG)

Funzione che facilita al pubblico la navigazione tra i canali e che permette di fare una scelta tra la vasta offerta di canali televisivi digitali (più di cento). Guida che raccoglie e raggruppa i dati delle singole reti e li rappresenta sullo schermo sotto forma di menù grafico, cosicché il pubblico può scegliere direttamente la rete preferita (paragonabile alle guide TV o a un browser in Internet). EPG possono essere offerti da emittenti, esercenti di reti via cavo o anche da aziende indipendenti, ad esempio da una casa editrice.

Ensemble

Pacchetto (o multiplex) composto da circa 5 - 9 reti radio e da servizi dati supplementari. Ha una capacità totale fissa che però può essere suddivisa in modo flessibile tra le varie reti e servizi. Ogni ensemble o multiplex viene trasmesso come una rete radio su OUC classica in una determinata gamma, ad es. in una regione o solo in una città, oppure forse anche in un intero Paese. In una regione possono essere trasmessi molti ensemble diversi. Un ensemble o multiplex utilizza solo un'unica frequenza e ha un numero d'identificazione e un nome univoci. Anche per l'ensemble si parla di zona di copertura, ossia la regione in cui è possibile riceverlo. Il flusso del multiplex DAB ha una capacità massima di ca. 1,7 Mbit/s, che in genere viene suddivisa tra più reti radiofoniche (audio stream) e canali dati (NPAD, packet). Il nome multiplex deriva dal fatto che i singoli flussi sono multiplexati (ossia frazionati e trasmessi in alternanza). Un multiplex necessita un'ampiezza di banda di 1,5 MHz. I dati, servizi e reti trasmessi in un multiplex sono chiamati anche ensemble (cfr. anche bouquet e COFDM).

EUREKA

Iniziativa europea di ricerca: ambito per progetti di cooperazione transfrontalieri nei settori industria e scienza.

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