Primi test e misure dell'UFCOM sulle antenne adattative

Nel marzo 2020, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha incaricato l'UFCOM di effettuare dei test sulle antenne adattative.

Le misure e le simulazioni effettuate nell'ambito di questo mandato mostrano che

  • il livello di esposizione medio attorno alle antenne adattative è decisamente più basso che attorno alle antenne tradizionali;
  • Le antenne convenzionali trasmettono principalmente verso il centro della loro area di copertura. Più l'utente è lontano da questa parte centrale, più bassa è la qualità della trasmissione. Le antenne adattive, invece, inviano i dati specificamente al dispositivo finale, indipendentemente dalla sua posizione nell'area di copertura. La comunicazione mantiene la stessa qualità e velocità, anche ai margini della zona.
  • il dispositivo "power-lock" (limitazione automatica della potenza), che dovrà essere obbligatoriamente implementato su ogni antenna adattativa, garantisce il rispetto dei valori limite, riducendo la potenza di trasmissione a un valore medio.

Il rapporto "Testkonzession und Messungen adaptive Antennen" del 24.09.2020 riunisce i risultati delle misurazioni effettuate nell'estate del 2020 su due stazioni di base dotate di tecnologia 5G e delle simulazioni informatiche effettuate per convalidare le misurazioni in questione. Delle simulazioni complementari hanno permesso di visualizzare l'esposizione alle radiazioni non ionizzanti (RNI) nel caso in cui una singola antenna serva uno o più utenti, tenendo conto delle molteplici configurazioni possibili.

Il rapporto complementare "Testkonzession und Messungen adaptive Antennen Nachtrag" del 08.02.2021 conferma le misure e le simulazioni del primo rapporto e attesta l'affidabilità della funzione power-lock, utilizzata come dispositivo automatico per limitare la potenza di trasmissione delle antenne adattative a un valore medio.

Questi due documenti mostrano che il metodo utilizzato per valutare il livello di esposizione generato da un'antenna tradizionale non può essere applicato tale e quale alle antenne adattative. Infatti questo metodo di calcolo sopravvaluta nettamente l'esposizione media reale generata dalle antenne adattative. L'aiuto all'esecuzione per le antenne adattative introduce quindi un fattore di correzione che permette di garantire la parità di trattamento dei due tipi di antenna e il rispetto dei valori limite specificati nell'ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI; RS 814.710).

Ultima modifica 27.04.2021

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