Il Consiglio federale definisce nuove zone di copertura per le radio OUC e le emittenti televisive regionali

Berna, 04.07.2007 - Il Consiglio federale ha deciso di suddividere la Svizzera in 13 nuove zone di copertura per le emittenti televisive regionali con partecipazione al canone. Inoltre, ha definito 34 zone di copertura per le radio OUC private. Le concessioni per la radio e la TV saranno probabilmente messe a concorso a inizio autunno 2007.

L'odierna decisione del Consiglio federale getta le basi per la prossima procedura di concessionamento: nell'ambito di un concorso pubblico, il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) attribuirà una concessione per ogni nuova zona di copertura. Secondo la nuova legge sulla radiotelevisione (LRTV), entrata in vigore il 1° aprile 2007, necessitano di una concessione solo le emittenti radiofoniche e televisive che ricevono una quota dei proventi del canone o che vogliono utilizzare frequenze limitate a condizioni di favore. Tutte le altre possono andare in onda dopo essersi annunciate presso l'Ufficio federale delle comunicazioni.

TV regionale: nuove zone di copertura

Grazie alla nuova LRTV, invece dei 7 milioni messi finora a disposizione, oggi le televisioni regionali beneficiano di 32 milioni di franchi l'anno provenienti dai canoni di ricezione. Questa misura dovrebbe permettere un servizio pubblico di qualità anche nelle regioni ove il potenziale economico non è sufficiente a finanziare una rete regionale con la sola economia privata. Per garantire un impiego efficiente dei proventi del canone, il Consiglio federale limita a 13 il numero di emittenti televisive con diritto al contributo, ossia una per ogni zona di copertura. Le nuove zone di copertura comprendono generalmente diversi Cantoni che formano unità pertinenti dal punto di vista economico e culturale. Nella Svizzera romanda, vale la pena citare la nuova zona di copertura Vaud-Friburgo, che prevede una finestra di programmi per il Canton Friburgo, e quella dell'Arco giurassiano che collega i Cantoni di Neuchâtel, Giura e Giura bernese. Il Cantone del Vallese forma una zona di copertura uniforme in cui il futuro concessionario sarà obbligato a diffondere programmi in lingua francese e tedesca.

Il Consiglio federale ha deciso di creare due zone di copertura nella regione Zurigo-Svizzera orientale. L'una comprende i Cantoni di Zurigo, Sciaffusa e Turgovia. L'emittente in questione riceverà una partecipazione al canone per produrre una finestra di programma per il Cantone di Sciaffusa e una per il Cantone di Turgovia. La seconda zona di copertura tiene conto delle esigenze dei Cantoni della Svizzera orientale concentrandosi sui Cantoni di S. Gallo, Appenzello (interno ed esterno) e sui circondari orientali del Cantone di Turgovia, Arbon e Bischofszell.

Radio OUC: sviluppo moderato delle attuali zone di copertura

Il Consiglio federale ha definito le zone di copertura OUC considerando l'evoluzione del paesaggio radiofonico degli scorsi vent'anni. Le attuali zone di copertura saranno leggermente adattate; è prevista soltanto una nuova radio OUC. Il Consiglio federale vuole promuovere la concorrenza nelle grandi regioni urbane e consentire alle radio locali periferiche di accedere al centro urbano più vicino.

In 23 delle 34 zone di copertura saranno messe a concorso concessioni con partecipazione al canone. Nove concessioni saranno attribuite a emittenti complementari senza scopo di lucro. D'ora innanzi le radio private con partecipazione al canone disporranno di 16 milioni di franchi invece di 7 milioni. Nelle undici zone di copertura restanti, le concessioni saranno messe a concorso senza partecipazione al canone.

Una delle principali novità consiste nel raggruppamento delle zone di copertura nella regione del lago Lemano, in quella di Zurigo e nella Svizzera centrale. Nell'area tra Ginevra e Yverdon nasceranno quattro grandi zone di copertura simili in quanto a estensione. Nella regione di Zurigo-Glarona, andranno in onda tre emittenti commerciali con zone di copertura identiche. Anche nella Svizzera centrale le trasmissioni delle tre emittenti si sovrapporranno in una parte considerevole della loro zona di copertura. Nei Cantoni Grigioni e S. Gallo e nell'Arco giurassiano, saranno raggruppate zone che finora erano separate. In quanto ultimo grande agglomerato della Svizzera tedesca, Winterthur ottiene una nuova zona di copertura per un programma complementare senza scopo di lucro.

Prossime tappe: messa a concorso delle concessioni, definizione delle quote dei proventi e dei mandati di prestazione

Il Consiglio federale ha definito a grandi linee la politica dei media per il paesaggio radiofonico regionale e ora toccherà al DATEC preparare la messa a concorso delle concessioni, che dovrebbe tenersi all'inizio dell'autunno 2007. In questa occasione, il Dipartimento stabilirà l'ammontare delle quote dei canoni attribuito a ogni zona di copertura e definirà il contenuto delle prestazioni. Le nuove concessioni saranno attribuite a partire dalla primavera 2008.

Indagine conoscitiva in merito alle zone di copertura
Nell'ottobre del 2006, il DATEC ha svolto un'indagine conoscitiva sul progetto relativo alle zone di copertura per le reti televisive e per le radio OUC. A fine gennaio 2007, erano state inoltrate oltre 140 prese di posizione da parte di emittenti radiofoniche e televisive, Cantoni, Comuni, partiti e associazioni d'interesse. Nell'aprile 2007, è stata avviata una seconda indagine conoscitiva relativa a una nuova proposta per le zone di copertura televisiva oggetto di controversia dell'area Zurigo-Svizzera nordorientale-Svizzera orientale. La decisione del Consiglio federale si basa sui risultati di queste consultazioni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Matthias Ramsauer, Vicedirettore, Ufficio federale delle comunicazioni, tel. 032 327 55 10, matthias.ramsauer@bakom.admin.ch



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.bakom.admin.ch/content/bakom/it/pagina-iniziale/l-ufcom/informazioni-dell-ufcom/comunicati-stampa.msg-id-13299.html