Una tabella di marcia per la presidenza svizzera della Rete francofona dei regolatori dei media (Réseau Francophone des Régulateurs des Médias – REFRAM)

Eletto alla presidenza della Rete francofona dei regolatori dei media (REFRAM) per il 2018 e il 2019, l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) coordinerà la realizzazione dell'ambiziosa tabella di marcia decisa dalle istituzioni appartenenti alla Rete per i prossimi due anni. Dirigerà in particolare i lavori di riflessione sul controllo dei mandati di servizio pubblico dei media, basandosi su uno studio comparativo che si svolgerà nei 27 Paesi membri di REFRAM.

Céline Terry, Divisione Media

Confrontare le diverse definizioni dei mandati di servizio pubblico nei 27 Stati francofoni di REFRAM: quest'analisi è stata iscritta tra i punti cardine del programma 2018/2019 della Rete. Uno studio che servirà da base per riflettere sul modo in cui le autorità di vigilanza esaminano l'adempimento dei mandati di servizio pubblico.

La maggior parte delle legislazioni nazionali sui media audiovisivi prevede che uno o più fornitori di contenuti ricevano un mandato specifico nell'interesse della coesione e della cultura nazionale (mandato di servizio pubblico). Vigilare sull'adempimento di questi mandati è una questione delicata: l'autonomia in termini di programma non permette di fissare in modo sistematico delle condizioni precise in materia di servizi da offrire; a ciò si aggiunge la difficoltà di misurare nel dettaglio le prestazioni fornite.

La creazione di strumenti di monitoring e la scelta di misure da prendere in caso di prestazioni considerate insufficienti richiedono un'attenta riflessione e soluzioni differenziate. In tale contesto il concetto di controllo della qualità (sulla linea dello standard ISAS MEDIA 9001) comporterebbe la costituzione di uno strumento di orientamento valido sia per i regolatori che per i fornitori dei contenuti in questione.

I media locali e i nuovi media alla lente

REFRAM ha deciso di considerare approfonditamente i media audiovisivi locali. Supporto indispensabile per l'informazione locale, soffrono spesso di una certa fragilità sul piano finanziario ma anche a livello organizzativo. Stilare un catalogo dei pregi principali e dei problemi riscontrati dai membri permetterà di creare una base di riflessione concreta ma anche di individuare dei metodi per sostenere questi media nella loro ricerca di qualità e di risorse.

Il terzo ambito di riflessione si concentra sull'impatto dei nuovi media sui processi democratici. Da una parte la convergenza tra i media classici e i nuovi media e dall'altra l'emergenza del cittadino digitale (e-citizen), sempre connesso e che esprime le proprie opinioni sulla rete, influenzano lo svolgimento delle campagne elettorali (tramite l'informazione e la disinformazione, come le fake news) e le possibilità dei candidati, così come la stessa copertura mediatica delle elezioni.

Per far fronte a queste evoluzioni, le autorità di regolazione devono sviluppare strumenti di vigilanza adeguati alla natura fluida e versatile dei nuovi media. Tali strumenti devono prendere in considerazione i capisaldi della libertà di espressione e del pluralismo politico nei media durante il periodo elettorale. Devono facilitare uno scambio di opinioni professionale e strutturato in modo da identificare un certo numero di buone pratiche da proporre alle parti coinvolte.

Sviluppo degli strumenti di comunicazione di REFRAM

Il ricorso a strumenti di collaborazione deve permettere d'intensificare gli scambi così da rispondere alla crescente complessità del compito di regolatore e alle sfide a cui deve far fronte. Una prima fase sarà realizzata con il rifacimento completo del sito Internet di REFRAM, a cui saranno aggiunte nuove funzionalità di collaborazione. Oltre alla semplice condivisione di conoscenze, il sito Internet permetterà di instaurare nuovi metodi più conviviali per lavorare assieme. Una vetrina dedicata alle attività della Rete e dei suoi membri potrebbe inoltre essere utile per favorire le relazioni istituzionali e pubbliche dei membri. Grazie a questi adeguamenti del portale, ogni membro potrà impegnarsi attivamente per aggiornare i dati che lo riguardano e dare vita agli spazi di collaborazione.

Condivisione del sapere e dell'esperienza

Chi meglio di un'altra autorità di regolazione può riuscire a comprendere la situazione e i problemi di un'autorità di questo tipo? Secondo questa logica, una dopo l'altra le personalità del settore della regolazione audiovisiva saranno chiamate a condividere il loro sapere e la loro esperienza proponendo le proprie analisi nel quadro di un sistema di revisione tra pari (peer-to-peer review). Le autorità di regolazione potranno a questo modo ricorrere a una revisione esterna, uno degli strumenti che permetterà loro di migliorare la qualità dei propri servizi e dei propri processi interni per, in ultima analisi, continuare a fungere da garanti della libertà e della pluralità di espressione. Saranno pertanto meglio equipaggiati per far fronte alle numerose sfide legate alla trasformazione digitale dei media e per soddisfare le crescenti esigenze formulate dalla società civile e dagli attori del settore mediatico in termini di professionalità e di trasparenza. Questo approccio ha già dato buoni risultati in altri settori quali la radiodiffusione di servizio pubblico. Se ben adattato al settore della regolazione dei media, potrebbe permettere all'autorità che lo desidera di identificare i settori che intende far potenziare e di designare quelli in cui ha raggiunto un grado di eccellenza da cui potrebbero trarre profitto le altre autorità di regolazione.   

Piano d'azione 2018/2019

In occasione della 5a Conferenza di REFRAM, tenutasi a Ginevra a fine ottobre 2017, Philipp Metzger, direttore dell'UFCOM, ha assunto la presidenza dell'istituzione, mentre la vice-presidenza è stata assegnata a Nouri Lajmi, presidente dell'Alta autorità indipendente della comunicazione audiovisiva (Haute Autorité Indépendante de la Communication Audiovisuelle) della Tunisia. La nuova squadra operativa, sostenuta dalla segreteria permanente di REFRAM garantita dal Consiglio superiore dell'audiovisivo francese (Conseil Supérieur de l'Audiovisuel CSA), lavora attualmente alla realizzazione degli obiettivi generali che la Conferenza ha iscritto nella tabella di marcia. Il piano d'azione che ne deriva determinerà l'attuazione delle misure e delle azioni di REFRAM entro la fine del 2019.

REFRAM è uno spazio di discussione e di scambio d'informazioni su questioni d'interesse comune e contribuisce agli sforzi profusi nella formazione e nella cooperazione tra le istituzioni preposte alla regolazione dei media negli Stati accomunati dalla lingua francese. Ha il compito di incoraggiare la conoscenza reciproca dei propri membri e del rispettivo modo di adempiere le proprie missioni, in particolare attraverso lo scambio di buone pratiche.

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