Esperienze di SWITCH con il servizio d'informazione

Con la revisione dell'ordinanza sui domini Internet sono cambiate in modo sostanziale le regole che disciplinano l'utilizzazione del servizio WHOIS. Le informazioni sui dati personali dei titolari di un nome di dominio possono essere fornite ormai soltanto a persone con un interesse legittimo preponderante.

SWITCH 

SWITCH è responsabile della gestione del dominio Internet .ch. La fondazione amministra e aggiorna una banca dati contenente tutte le informazioni sui nomi di dominio necessarie all'esercizio della propria funzione di gestore del registro. Il cosiddetto servizio WHOIS fungeva precedentemente da fonte d'informazione pubblica, tramite la quale chiunque poteva accedere ai dati personali e ai contatti tecnici di qualsiasi detentore di un nome di dominio. Con l'entrata in vigore il 1° gennaio 2021 dell'ordinanza sui domini Internet (ODIn) riveduta, la Svizzera ha vissuto un fondamentale cambiamento di sistema. Infatti, ora solo le persone che dimostrano in modo credibile di avere un interesse legittimo preponderante possono avere accesso ai dati personali del titolare di un nome di dominio.

Ogni anno sono oltre due milioni le persone, le aziende, le organizzazioni e le unità amministrative che registrano e rinnovano nomi nel dominio di primo livello .ch indicando i propri dati di contatto, come nome e indirizzo postale. Tramite la banca dati "Registry Registration Data Directory Service" (RDDS), precedentemente WHOIS, erano e sono tuttora effettuate mensilmente circa 40 milioni di richieste di informazioni. Ricorrendo a diverse misure di sicurezza si possono già intercettare molte richieste, così che ogni mese sono in media 450'000 le domande da elaborare.

Informazioni richieste per molti motivi diversi

In linea di principio i nuovi requisiti di accesso esigono una verifica individuale degli interessi legittimi preponderanti fatti valere. Di conseguenza SWITCH esamina le richieste di informazioni singolarmente. A tale scopo è stato creato uno specifico servizio d'informazione, consultabile comodamente e agevolmente sul sito www.nic.ch, dove i richiedenti possono trasmettere via modulo i dati e la documentazione necessari per ricevere le informazioni. La squadra responsabile per la gestione del registro presso SWITCH (Registry Team) elabora le richieste e, in caso di questioni giuridiche complesse, le sottopone alla sezione giuridica. L'ODIn non disciplina quali interessi possano essere considerati legittimi. Può essere ritenuto legittimo sostanzialmente qualsiasi interesse di natura giuridica, economica o ideale, giustificato dalla fattispecie in questione, alla luce di debite considerazioni. Il ventaglio di interessi fatti valere dai richiedenti è altresì molto vario: SWITCH ha esaminato richieste di aziende che avevano perso la panoramica dei propri nomi di dominio, richieste di rivenditori di domini, che avevano venduto tramite una piattaforma un nome di dominio a un cliente sconosciuto, il quale non aveva saldato la fattura. Vi sono state poi richieste di azionisti contestatori, che volevano sapere se il consiglio di amministrazione, a un passo dal fallimento, si fosse accaparrato ancora qualche nome di dominio, nonché richieste di giornalisti che stavano dando la caccia a truffatori su Internet.

Nel frattempo, la ricorrenza di alcune casistiche ha permesso di semplificare il trattamento delle richieste. Regolarmente arrivano però ancora richieste d'importanza significativa, per le quali non è semplice valutare gli interessi. Con il supporto dell'UFCOM e anche grazie allo scambio con gruppi d'interesse, come operatori dei media o enti che assolvono funzioni nell'ambito della criminalità informatica, si è consolidata una prassi regolata da criteri formali unitari e criteri di valutazione dei contenuti.

Un freno alla banale curiosità

La media delle richieste di informazioni che giungono ogni mese è attualmente di 80, con una tendenza in aumento. Se si compara questa cifra con le citate 40 milioni di richieste ci si interroga giustamente su quali fossero i motivi e le finalità delle numerosissime domande effettuate in precedenza.

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