Basi per una TV ibrida in Svizzera

Biel/Bienne, 12.06.2014 - Cercare in Internet informazioni su una trasmissione televisiva e visualizzarle sullo schermo televisivo: questo è possibile grazie alla televisione ibrida (HbbTV). Per introdurre in Svizzera questa innovazione occorre modificare l'ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) e la concessione SSR. L'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) sottopone una proposta agli ambienti interessati. Al contempo, in ambito radiofonico, l'Ufficio prevede anche di facilitare il passaggio dalla tecnologia OUC a quella digitale DAB+. Le prese di posizione possono essere presentate all'UFCOM entro il 15 agosto 2014.

Dal 1° gennaio 2015 la SSR intende offrire al proprio pubblico la televisione ibrida (HbbTV, Hybrid broadcast broadband TV), tecnologia che permette di visualizzare sullo schermo del televisore, contemporaneamente alle trasmissioni televisive, informazioni provenienti da Internet. Ciò presuppone un complemento della concessione SSR che verrà introdotto con la modifica dell'ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV). Quest'ultima, inoltre, garantirà la diffusione da parte dei fornitori di servizi di telecomunicazione dei contenuti di televisione ibrida erogati dalle emittenti concessionarie quali la SSR o le emittenti televisive regionali.

I servizi di televisione ibrida offrono alle emittenti televisive la possibilità di proporre contenuti complementari, ad esempio messaggi testuali, bollettini meteo, canali video supplementari o produzioni d'archivio. Nella propria offerta di televisione ibrida la SSR non potrà diffondere pubblicità sotto forma di video né tantomeno pubblicità personalizzate. Il pubblico può accedere alla televisione ibrida con il tasto rosso del telecomando (red button).

Di seguito altri punti toccati dalla revisione

  • La pianificazione delle reti emittenti OUC è oramai passata alle emittenti radiofoniche, l'UFCOM si occupa soltanto dell'esame e dell'autorizzazione. Questa nuova ripartizione dei ruoli è stata decisa qualche tempo fa con i rappresentanti del settore e ha già trovato riscontro nella prassi, si tratta ora di integrarla nell'ORTV. Inoltre, se un'emittente radiofonica assicura la copertura della propria zona tramite diffusione digitale DAB+, sarà autorizzata a rinunciare alla diffusione analogica via OUC. 
  • L'obbligo di diffondere quotidianamente una finestra di programmi per una determinata zona, attualmente in vigore per alcune emittenti radiofoniche e televisive, sarà abrogato. Alle emittenti sarà pertanto accordata maggiore flessibilità nell'adempimento del mandato di prestazioni locale-regionale. Le emittenti saranno libere di scegliere se fornire le prestazioni informative sotto forma di finestra oppure se integrarle nel programma principale. Resta invece immutato l'obbligo, per alcune emittenti, di mandare in onda trasmissioni rivolte espressamente alle minoranze linguistiche. 
  • Delle agevolazioni sono anche previste rispetto all'obbligo di promozione del film svizzero, all'adeguamento delle trasmissioni alle esigenze dei disabili e all'obbligo di presentare una relazione annuale. Questi obblighi verranno applicati solo a partire da spese d'esercizio annue di un milione di franchi (attualmente il limite è 200000 franchi).
  • Il sostegno alle nuove tecnologie di diffusione sarà rafforzato. Attualmente i mezzi provenienti dal sostegno alla promozione tecnologica coprono fino al 75 per cento degli ammortamenti pagati dalle emittenti che diffondono il proprio programma su una piattaforma DAB+. Questa quota sarà innalzata al 100 per cento. Tuttavia, siccome i costi di ammortamento rappresentano solo una parte delle spese di diffusione, la maggior parte resterà a carico delle radio. 
  • Dal 1° gennaio 2015, quando non vi sarà più alcun obbligo di diffondere i programmi televisivi in analogico, potranno essere abrogate alcune disposizioni dell'ORTV, quali ad esempio il numero massimo di programmi diffusi in modalità analogica e il diritto a un canale preferenziale per la diffusione analogica via cavo.

L'indagine conoscitiva si concluderà il 15 agosto 2014. L'entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2015.


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