Ricezione privata

È considerata privata la ricezione di un programma da parte della persona che si annuncia, di coloro che vivono nella sua stessa economia domestica e dei loro ospiti.

Economia domestica / Comunità di inquilini

Punto di riferimento per la ricezione privata di programmi radiotelevisivi è l'economia domestica. L'annuncio vale per tutti gli apparecchi di ricezione esistenti nell'economia domestica della persona che l'ha effettuato. Sono compresi nell'annuncio gli apparecchi mobili e gli apparecchi fissi installati in autoveicoli, roulotte o camper, imbarcazioni, ecc. Allo stesso modo è incluso nell'annuncio l'apparecchio usato sul posto di lavoro a titolo esclusivamente personale.

L'unità "economia domestica" è soggetta di principio una sola volta all'obbligo di annuncio e di pagamento della tassa per la ricezione privata. In questa categoria rientrano pure le comunità di inquilini.

Se due o più persone sottoposte all'obbligo di pagamento della tassa di ricezione si riuniscono e formano un'unica economia domestica, di principio solo una di loro rimane sottoposta all'obbligo di annuncio e di pagamento della tassa. La o le altre persone devono comunicare per iscritto a Billag SA di aver traslocato con la persona soggetta all'obbligo di annuncio e di pagamento della tassa.

In caso di subaffitto, pure il sublocatario sottostà all'obbligo di annuncio e di pagamento della tassa di ricezione.

Residenti settimanali

Per il domicilio secondario si sottostà all’obbligo di annuncio e di pagamento del canone radiotelevisivo soltanto se vi si trascorrono tre notti o più alla settimana durante la metà del tempo di riferimento (almeno tre mesi).

Esempio: studenti

Case e appartamenti di vacanza

Queste economie domestiche usate a scopo privato sono coperte dall'annuncio per la ricezione privata di programmi radiotelevisivi fatta per il luogo di residenza principale.

In merito al subaffitto: cfr.

La locazione a delle persone esterne alla propria comunione domestica deve essere annunciata separatamente.

Per ulteriori informazioni: cfr.

Ospiti permanenti di alberghi

Per ospite permanente s'intende una persona che risiede in un albergo per più di tre mesi. In questo caso la camera d'albergo viene considerata come un'economia domestica; di conseguenza la persona in questione è soggetta all'obbligo di annuncio. È irrilevante il fatto che l'albergo è sottoposto all'obbligo di annuncio e di pagamento dei canoni di ricezione per utilizzo commerciale.

Economie domestiche collettive

Per economie domestiche collettive s'intendono gli edifici con diverse unità abitative più o meno indipendenti, nelle quali gli abitanti usufruiscono di stanze comuni, pur avendo la possibilità di ritirarsi in una sfera privata protetta e accessibile solamente a loro.

In queste economie domestiche collettive, gli abitanti sono soggetti separatamente all'obbligo di annuncio per la ricezione privata. Se un apparecchio di ricezione viene messo in funzione in una stanza usata in comune, l'economia domestica collettiva sarà soggetta all'obbligo di annuncio (ricezione nell'ambito dell'attività professionale / ricezione per utilizzo commerciale).

Esempio: alloggi per il personale ospedaliero, monasteri, pensionato per studenti, case per anziani.

Ricezione privata via Internet

Conformemente alle nuove disposizioni in vigore dal 1° settembre 2008, è obbligatorio annunciarsi presso Billag SA per la ricezione privata di programmi radiofonici via Internet, se:

  • l'economia domestica dispone di un collegamento ISDN o a banda larga (p. es. ADSL, rete via cavo);
  • un software specifico (p. es. Mediaplayer, Realplayer) permette la ricezione.

In questi casi e a condizione che nell'economia domestica non siano presenti altri apparecchi per la ricezione radiofonica vige l'obbligo di annuncio per la ricezione di programmi radiofonici.

Conformemente alle nuove disposizioni in vigore dal 1° settembre 2008, è obbligatorio annunciarsi presso Billag SA per la ricezione privata di programmi televisivi via Internet, se:

  • l'economia domestica dispone di un collegamento a banda larga (p. es. ADSL, rete via cavo);
  • un software specifico (p. es. Mediaplayer, Realplayer) permette la ricezione;
  • l'economia domestica ha sottoscritto un abbonamento a pagamento per la ricezione di programmi televisivi oppure è registrata presso un fornitore per l'accesso gratuito agli stessi.

In questi casi e a condizione che nell'economia domestica non siano presenti altri apparecchi per la ricezione televisiva vige l'obbligo di annuncio per la ricezione di programmi televisivi.

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